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De Rossi, Giovanni Battista: Diploma pontificio inciso in marmo
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.10815#0065
AKCHEOLOGICA MUNICIPALE.
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accennato seguono i nomi e le topografiche note d'altri quat-
tordici fondi e la chiusa del diploma di loro conferma e san-
zione in favore della basilica, che li possedeva. Perchè d'epi-
grafe tanto prolissa un doppio esemplare? Perchè l'uno intero,
l'altro imperfetto? Quale è la loro età, ed a quale dei Gregorii
pontefici dee essere attribuito il diploma? Ecco i quesiti, cui
mi proverò di soddisfare in brevi parole.
Il lungo lavoro già fatto in tredici linee sulla pietra, la
cui metà ora viene alla luce, non fu sospeso e rifiutato per
alcun vizio o difetto inemendabile, di che lo scalpellino si fosse
avveduto o fosse stato ripreso. Paragonando le lettere superstiti
nella predetta metà colle tavole intere conservate sul Celio, tro-
viamo il testo non solo esente da qualsivoglia lacuna, ma cor-
rettissimo ed anzi più esatto nell' esemplare imperfetto che nel
suo gemello. Inoltre i nomi dei fondi nel primo sono annove-
rati in caso accusativo, come esige il contesto del diploma; nel
secondo in caso retto, turbata la costruzione grammaticale. Ed
appunto questa anomalia è il capo del filo, che ci condurrà fe-
licemente all'uscita nel labirinto dei quesiti propostici dall'esame
di coteste storiche epigrafi.
Osservando con attento occhio le due tavole intere, che
chiamerò celimontane, ho chiaramente veduto la seconda, ove
leggiamo il novero dei fondi, essere d'altra mano e di assai più
antico tempo della prima: ove è inciso l'esordio del pontificio
diploma. Vero è, che nella seconda sotto il catalogo dei fondi
continua e termina il diploma; ma le parole e le clausule di
questo sono incise con quelle medesime lettere e sigle, che os-
servo nella tavola prima ed assai diverse sono dal sistema di
sigle e di scrittura osservato nell' incisione del catalogo. In
somma il catalogo marmoreo esistè da principio indipendente-
mente dal diploma, al quale fu poi incorporato. In fatti il ca-
talogo dei fondi ha un titolo proprio scritto in lettere disposte
perpendicolarmente a colonna : NOTITIA FVNDOEVM IVEIS
TITVLI HVIVS.
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accennato seguono i nomi e le topografiche note d'altri quat-
tordici fondi e la chiusa del diploma di loro conferma e san-
zione in favore della basilica, che li possedeva. Perchè d'epi-
grafe tanto prolissa un doppio esemplare? Perchè l'uno intero,
l'altro imperfetto? Quale è la loro età, ed a quale dei Gregorii
pontefici dee essere attribuito il diploma? Ecco i quesiti, cui
mi proverò di soddisfare in brevi parole.
Il lungo lavoro già fatto in tredici linee sulla pietra, la
cui metà ora viene alla luce, non fu sospeso e rifiutato per
alcun vizio o difetto inemendabile, di che lo scalpellino si fosse
avveduto o fosse stato ripreso. Paragonando le lettere superstiti
nella predetta metà colle tavole intere conservate sul Celio, tro-
viamo il testo non solo esente da qualsivoglia lacuna, ma cor-
rettissimo ed anzi più esatto nell' esemplare imperfetto che nel
suo gemello. Inoltre i nomi dei fondi nel primo sono annove-
rati in caso accusativo, come esige il contesto del diploma; nel
secondo in caso retto, turbata la costruzione grammaticale. Ed
appunto questa anomalia è il capo del filo, che ci condurrà fe-
licemente all'uscita nel labirinto dei quesiti propostici dall'esame
di coteste storiche epigrafi.
Osservando con attento occhio le due tavole intere, che
chiamerò celimontane, ho chiaramente veduto la seconda, ove
leggiamo il novero dei fondi, essere d'altra mano e di assai più
antico tempo della prima: ove è inciso l'esordio del pontificio
diploma. Vero è, che nella seconda sotto il catalogo dei fondi
continua e termina il diploma; ma le parole e le clausule di
questo sono incise con quelle medesime lettere e sigle, che os-
servo nella tavola prima ed assai diverse sono dal sistema di
sigle e di scrittura osservato nell' incisione del catalogo. In
somma il catalogo marmoreo esistè da principio indipendente-
mente dal diploma, al quale fu poi incorporato. In fatti il ca-
talogo dei fondi ha un titolo proprio scritto in lettere disposte
perpendicolarmente a colonna : NOTITIA FVNDOEVM IVEIS
TITVLI HVIVS.