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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 1.1872

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Visconti, Carlo Ludovico: Bassorilievo mitriaco scoperto al Campidoglio e tazza mitriaca
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https://doi.org/10.11588/diglit.10815#0140

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AKCHEOLOGICA MUNICIPALE.

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nome ad uno dei gradi della inizazione, il quale, secondo l'or-
dine in che vengono recitati da S. Gerolamo, sarebbe il quarto
dei sette. 1 Che più? Mitra stesso nella sua forma più arcana
prende una figura leontocefela. Non è dunque meraviglia di ve-
dere il leone effigiato in una stoviglia, che certamente fu arnese
addetto a quei riti.

Ma per qual uso nel culto di cui si tratta servivano que-
ste coppe? Per ispiegarlo non sarebbe forse inopportuno il ram-
memorare le querimonie fatte dai padri della Chiesa pei sa-
cramenti cristiani , ed in ispecie l'eucaristia , malamente pro-
fanati nei misteri di Mitra. Ma sarà più a proposito il ricor-
dare ciò che il eh. De Bossi, nel dichiarare lo spelèo di s. Cle-
mente, ci ha fatto avvertire, ossia che in un raro bassorilievo
mitriaco del Tirolo, ritraente la serie dei riti e delle pruove che
dovea percorrere il candidato dei misteri, la scena finale della
iniziazione è per l'appunto un convito. 2 L'illustre archeologo
ha felicemente congetturato, che a simili religiosi banchetti po-
tessero servire que' due grandi scaglioni laterali, che trovansi
nello spelèo celimontano: siccome non mancano in qualunque
altro di regolare struttura.

Al confronto da lui allegato noi aggiugniamo quello del
gran rilievo di Osterburken, già menzionato più volte, in cui
medesimamente si osserva la scena del convito; sebbene in

1 « Spelaeum Mithrae et omnia portentosa timuìacra quibus corax, gry-
phuif miles, leo, perses, lieliodromus, pater iniliantur subverlit, fregil, exus-
HL* (Epist. CVII ad Laetam) : ef. Henzen Bullel. dell'Insl. 1868 pag. 97,98
— I rilievi laterali del gran bassorilievo di Osterburken , che son sette di
numero, accennano chiaramente ad altrettanti gradi d"iniziazione. Cosi pure
una tavola mitrata del Tirolo; ed il ben noto rilievo in vetro già del museo
Olivieri, in cui nel luogo dei sette quadretti si hanno sette corone (Lajard
pi. LXXXVI1I, XCIII). Ha torto dunque il eh. Stark di crederli otto,
loc. cit. pag. 44.

- Dulletl. di ArcheoL Crisi, seconda seiie, anno primo n. IV pag. 162.
 
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