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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 2.1874

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Vespignani, Virginio; Visconti, Carlo Ludovico: Antica sala da recitazioni, ovvero auditorio scoperto fra le ruine degli orti mecenaziani, sull'Esquilino
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https://doi.org/10.11588/diglit.10816#0185

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ARCHEOLOGICA MUNICIPALE.

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gran vicinanza dell' auditorio all' antica porta Esquilina, a si-
nistra della quale, ed appiè dell' aggere, si trovava indubitata-
mente un' altra parte dei giardini meceuaziani (horti novi), ag-
giunta all'effetto appositissimo di togliere ed abolire i puticoli '.
La qual parte nuova dei giardini non sarebbe stata molto am-
pia, se vogliam credere eli' ella occupasse quel solo tratto di
suolo, che venia funestato e reso insalubre dal miserando se-
polcreto, cui Orazio assegna mille piedi nella fronte, e trecento
noi campo Ma quanto precisamente si estendessero al di fuori
delle mura serviane, non è cosa da potersi accertare: e d'altra
parte convien rammentarsi, che gli orti meeenaziani, ereditati da
Augusto, sembra che a tempo di Caligola fossero di già incorpo-
rati coi limitrofi orti Lamiani, caduti anch' essi nel patrimonio
imperiale 3. Del resto, non dee nò può fare alcuna difficoltà la

1 Sulla scoperta dei puticoli fatta recentemente per cura della nostra
Commissione, reggasi ciò che già ne ha scritto e disputato il eh. Lanciarli
in altro fascicolo di questo Ballettino (Gennaio-Marzo 1874, pag. 48 sgg.).

- Milla pedes in fronte, trecentos cippus in agrum — Me dabat, heredes
monumentimi ne ssquereiur. Horat. Serm. I. Sat. Vili. v. 12. 13. — È pa-
rere del eh. Lanciani che i puticoli avessero la loro fronte lungo la via che
dal sito della porta Esquilina va verso s. Bibiana, dove appunto si avreb-
bero metri 293 di lunghezza, pari a mille piedi romani: Li profondità, poi,
ossia il lato dei medesimi, di m. 87. 90, pari a trecento piedi romani, crede
che fosse sopra una via, scoperta mediante i nostri lavori, la quale dalla
porta Esquilina si dirige verso la Tiburtina. La chiesa di s. Eusebio ver-
rebbe quindi a cadere nell'antico campo dei puticoli; il che collimerebbe con
alcune scoperte ivi fatte nei tempi passati. Ma di tutto ciò lasceremo par-
lare ex professo, coli' ajuto anche dei tipi dimostrativi, il prelodato esimio
segretario della Commissione, che nel seguente fascicolo del Bullettino spe-
riamo sia per continuare le importanti e sempre accettissime sue relazioni
e ricerche topografiche. Per lo scopo nostro basta dimostrare qual fosse
all'incirca la situazione dell'una e dell'altra parte dei gradini di Mecenate.

s È noto ciò per un passo del libro della Legazione di Filone a Cajo;
in cui si narra, che Caligola trovavasi in quella parte dell'Esquilino, allor-
quando, prima di dare udienza ai legati degli ebrei, fece chiamare i soprin-
tendenti dei giardini di Mecenate e di Lamia, per dare ad essi degli ordini:
e si aggiugne che que'giardini erano contigui fra loro ed alla città, e che
l'imperatore da tre, o quattro giorni vi faceva dimora: irAw/ov Ss eìaiv

«AÀ/jXwv te zetì ro; 7t6\bùi;, h ol? Èx Tfiùv ^ tstt«;i.'v rì/j-spui Slérpi^e» (Philon.

hai, opp. omn. ed. Lipsiae 1829 voi. VI p. 143 sg.).

, . 12
 
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