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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 2.1874

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Vespignani, Virginio; Visconti, Carlo Ludovico: Antica sala da recitazioni, ovvero auditorio scoperto fra le ruine degli orti mecenaziani, sull'Esquilino
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https://doi.org/10.11588/diglit.10816#0187

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ARCHEOLOGICA MUNICIPALE.

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Se dunque la situazione del monumento corrisponde col
luogo, che sappiamo occupato una volta dagli orti mecenaziani;
se la sua costruzione e lo stile delle pitture ci richiamano espres-
samente al nascere dell'imperio; se infine la natura stessa del-
l'edilìzio è in tutto conforme alle ben note inclinazioni di Me •
cenate, e appropriata ad un uso letterario, che appunto circa i
suoi tempi cominciò a prendere una voga grandissima; sarà me-
stieri di confessare, che milita in prò della nostra sentenza un
tal complesso d'indizi e di favorevoli circostanze, che in ricerca
di questo genere potrebbe a stento aspettarsi maggiore.

Egli ci sembra di avere a sufficienza reso probabile il no-
stro parere, tanto sulla natura e sull'uso dell'edilizio, quanto
in ordine alla sua corrispondenza nella carta topografica di Eoma
antica. Se non ci siamo ingannati, vede ognuno quale storica
importanza ne acquisti quel monumento, e quali evochi memorie
gloriose dell'eterna città. Una sala da recite in casa di Mece-
nate, dell' amico di Augusto, del fautore de'nobili ingegni, nel-
l'età più splendida che vantino i fasti dell' umana cultura, dà
campo alla nostra fantasia di popolarla col fiore degli uomini
di quel tempo; e di vederne, per così dire, agitati gli scanni dai
versi di Orazio, di Virgilio, di Ovidio, dalle storie inarrivabili
di Tito Livio, e da quant' altri sollevarono al cielo la genti-
lezza latina. Noi dunque favelliamo dentro quelle pareti che
ripercossero la voce di que'grandi; noi contempliamo quell'istesse
pitture, sulle quali anche gli sguardi loro si saranno fermati !
Molto certamente sopravvive di essi nell' ammirazione dei po-
steri , nella storia delle lettere, negli scritti loro immortali :
ma la scoperta di un edilìzio, di cui può credersi con fonda-
mento, che gli abbia un tempo adunati a geniali trattenimenti,
è cosa che dà pur qualche pascolo al desiderio che abbiamo di
loro; è cosa che per via inaspettata a quei famosi ne ravvicina.

V. V.

C. L. V.
 
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