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Scoperte archeologiche
iscrizione frammentata edita dal eh. Lanciani (Bull. arch. coni
1877 p. 168 n. 145) e che qui riproduco:
Il M. Nummio Attidiano Tusco menzionato in questa epi-
grafe dovè esercitare una qualche magistratura in Africa, essen-
dogli stato decretato il riferito marmo da un incerto municipio
Africano. Il titolo spetta alla fine del secolo III.
Ad altro Nummio cognominato pure Tusco, od anche ad una
donna della gente Nummia, possono forse ascriversi i due fram-
menti epigrafici che seguono, e che sembrano avere appartenuto
ad una sola iscrizione. Tornarono in luce nel 1883 entro l'area
del Ministero della guerra dal lato rivolto verso la chiesa di
s. Caio (cf. Notizie degli scavi, 1883 p. 243) :
I caratteri dell'epigrafe, di buona forma, convengono alla
prima metà del III secolo.
Finalmente nel febbraio 1884 escavandosi per le fonda-
zioni della casa Scafati sul prolungamento della Via Firenze e
sempre nelle adiacenze della più volte ricordata chiesa di s. Caio,
addossata ad un pilastro laterizio appariva la parte inferiore
M NVMmio
ATTIDIfi.no
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D E S I G n a t o
mVNlCipes
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Scoperte archeologiche
iscrizione frammentata edita dal eh. Lanciani (Bull. arch. coni
1877 p. 168 n. 145) e che qui riproduco:
Il M. Nummio Attidiano Tusco menzionato in questa epi-
grafe dovè esercitare una qualche magistratura in Africa, essen-
dogli stato decretato il riferito marmo da un incerto municipio
Africano. Il titolo spetta alla fine del secolo III.
Ad altro Nummio cognominato pure Tusco, od anche ad una
donna della gente Nummia, possono forse ascriversi i due fram-
menti epigrafici che seguono, e che sembrano avere appartenuto
ad una sola iscrizione. Tornarono in luce nel 1883 entro l'area
del Ministero della guerra dal lato rivolto verso la chiesa di
s. Caio (cf. Notizie degli scavi, 1883 p. 243) :
I caratteri dell'epigrafe, di buona forma, convengono alla
prima metà del III secolo.
Finalmente nel febbraio 1884 escavandosi per le fonda-
zioni della casa Scafati sul prolungamento della Via Firenze e
sempre nelle adiacenze della più volte ricordata chiesa di s. Caio,
addossata ad un pilastro laterizio appariva la parte inferiore
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