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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 13.1885

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Henzen, Wilhelm: Di una iscrizione rinvenuta presso il Monte Testaccio
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https://doi.org/10.11588/diglit.13150#0057

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Di una iscrizione rinvenuta presso il Monle Teslaccio 51

DI UNA ISCRIZIONE
RINVENUTA PRESSO IL MONTE TESTACCIO

(Tav. VI)

Conforme al desiderio espressomi dal collega comm. de
Rossi, a nome della Commissione archeologica comunale, m'ac-
cingo ad illustrare di poche osservazioni l'iscrizione di cui si ha
una riproduzione fototipica alla tav. VI; iscrizione ritrovata,
tempo fa, ne' lavori municipali eseguiti nelle vicinanze del monte
Testaccio '.

Essa vien posta da un collegio di persone, parte di condizione
servile, parte libertine, presieduto da tre uomini, due de'quali si
designano come vemae, senza dubbio dell' imperatore, mentre
il terzo dal cognome Begianus può riconoscersi come passato
da altra famiglia in quella probabilmente della casa augusta.
Costoro poi chiamatisi vilici prediorum (sic) Galbanoruw; circo-
stanza di particolar importanza, in quanto cbe pare sparga qual-
che luce sulle horrea Galbana, oppure Galbìana, note per altre
lapidi, e indicate anche dal Curiosum e dalla Noiitia (cf. Jordan,
Topogr. 2, pag. 68 e 104). Sapevansi situate tra il Tevere ed il
Testaccio, e risulta dalle ultime scoperte che servissero di magaz-
zini alle coorti urbane (Bull. d. lnst. 1880 p. 98; Eph. epigr. 4,

' Ne ragionai più ampiamente nell'adunanza solenne dell'Imp. Inso-
luto archeologico germanico, del 17 aprile dell'anno corrente, nella quale
ne presentai un calco dovuto alla gentilezza del collega comm. Lanciarli,
dopoché ne avea avuto comunicazione anche dalla cortesia del sig. Enrico
Stevenson. Cf. Bull. d. lnst. 1885 p. 137 stgg.

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