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Trovamenti di oggetti d'arte e di antichità figurata
TROVAMENTI DI OGGETTI D'ARTE
E DI ANTICHITÀ FIGURATA.
(Tav. IX).
Il eh. collega sig. prof. Gatti lia narrato le belle scoperte
avvenute sull'Èsquilino, pel prolungamento della così detta via
Curva; scoperte che sembrano mettere in luce la situazione di
un edifizio finora ignoto della Eegione V augustea, denominata
Esquilina.
Il luogo di cui si tratta è posto fra la via Merulana e la
via delle Sette Sale, poco discosto dal punto dove questa sotto-
giace alla grande conserva d'acqua delle terme di Tito, dalla
quale prende il nome ; e precisamente appiè di un grande edifizio
ad uso di convento, con vigna attenente, il quale era poco prima
abitato dai padri Cappuccini, e spetta ora al Comune di Roma,
che vi ha stabilito un reclusorio di mendicità. La pianta del
Nolli dimostra, che quel sito era una volta occupato da un giar-
dino dei Euspoli.
Che il luogo descritto si trovi in quella parte dell'Esqui-
lino, la quale gli antichi denominavano Monte Oppio, è cosa evi-
dente per chiunque abbia qualche cognizione dell'antica topografìa
di Roma ; ed ora novella prova ce ne ha recato la singolare iscri-
zione arcaica in travertino, dei magiari e /lamini dei montani
dell'Oppio che, ignota a tutti, si conservava nel convento sud-
detto, e che per certo era venuta fuori dal medesimo suolo.
Trovamenti di oggetti d'arte e di antichità figurata
TROVAMENTI DI OGGETTI D'ARTE
E DI ANTICHITÀ FIGURATA.
(Tav. IX).
Il eh. collega sig. prof. Gatti lia narrato le belle scoperte
avvenute sull'Èsquilino, pel prolungamento della così detta via
Curva; scoperte che sembrano mettere in luce la situazione di
un edifizio finora ignoto della Eegione V augustea, denominata
Esquilina.
Il luogo di cui si tratta è posto fra la via Merulana e la
via delle Sette Sale, poco discosto dal punto dove questa sotto-
giace alla grande conserva d'acqua delle terme di Tito, dalla
quale prende il nome ; e precisamente appiè di un grande edifizio
ad uso di convento, con vigna attenente, il quale era poco prima
abitato dai padri Cappuccini, e spetta ora al Comune di Roma,
che vi ha stabilito un reclusorio di mendicità. La pianta del
Nolli dimostra, che quel sito era una volta occupato da un giar-
dino dei Euspoli.
Che il luogo descritto si trovi in quella parte dell'Esqui-
lino, la quale gli antichi denominavano Monte Oppio, è cosa evi-
dente per chiunque abbia qualche cognizione dell'antica topografìa
di Roma ; ed ora novella prova ce ne ha recato la singolare iscri-
zione arcaica in travertino, dei magiari e /lamini dei montani
dell'Oppio che, ignota a tutti, si conservava nel convento sud-
detto, e che per certo era venuta fuori dal medesimo suolo.