Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (47.1919)

138

Lykios

sulla base della Parthenos, quale ci è nota dal frammento di base
dell'Athena di Pergamo (*) ci mostrano che a Fidia nel comporre
fregi figurati mancava completamente il senso pittorico che per-
vade e anima in modo meraviglioso il fregio del Partenone. Mal-
grado le prove pittoriche da lui fatte in gioventù (2), nella rigida
simmetria di quelle composizioni a monotone figure giustapposte
si tradisce lo statuario, mentre il fluido groviglio di linee del fregio
del Partenone, anche se è andata perduta l'antica policromia, è
pittura, pittura purissima. Perciò io non esito a negare a Fidia
qualsiasi parte oltreché nell'esecuzione, anche nel disegno del fregio
del Partenone. A lui resta il merito del vasto concetto religioso,
che ispira e unifica la decorazione del tempio.

È stata questa la sua parte anche per le metope e i frontoni ?
non vi è nessun motivo per generahzzare le conclusioni alle quali
siamo giunti per il fregio. Se da una parte queste possono sem-
brali' un nuovo ottimo argomento per chi nega a Fidia anche i
disegni delle metope e i modelli dei frontoni, d'altra parte va no-
tato il carattere meno spiccatamente pittorico di queste parti ri-
spetto al fregio. Solo nuove scoperte potranno risolvere il pro-
blema.

Carlo Anti.

(*) Altcrlumsr von Pergamon, VII, 1. Berlino, l'.X)8, p. 3S sgg. o tav.
d'agg. 3.

(2) Plinio, H.. XXXV, 54.