uni coìti Albani
16 ti
Una terza via si partiva dalla Terrazza imperiale sul lago -
Dome suppone il (ìiovannoni - e scendeva con stretti zig-rzag in
fortissimo pendio fino al lago* al di sotto della terrazza medesima,
mediante tagli paralleli eseguiti nella roccia della scarpata(*)
probabilmente per scopo di giardinaggio;
Una quatta via è piuttosto ben conservata e si può rintrac-
ciare per tutto il percorso tcf. li«r. 441: si stacca, dalla prima via
descritta, poco al di sotto della stazione ferroviari;!, e ancor oggi
un viottolo ne segue il percorso (ormando una linea serpeggiante.
I primi selcioni si vedono subito dopò la svolta-, scondendo, e quindi,
nell'interno della proprietà del colonnello Mura di Castel (iandolfo,
situata sulla destra, si vede un lungo muco di sostruzione con qual-
che traccia di reticolato e con speroni di rinforzo; Questo muro, vi-
sibile in due tratti, sposta di 4 o ."> metri più a valle il percosso della
via antica.
La seconda curva, moderna comincia un poco più a monte del-
l'antica, che era ad angolo più acuto (z) : dopo la curva si vedono
altri poligoni in sito, mentre alcuni poligoni sono racchiusi nella
maceria di confine della stessa proprietà Moia. Anche la terza curva,
sebbene non rimangano tracce evidenti, deve corrispondere alla
antica, perchè a valle di essa si trova un grande salto, il quale
fa pensare che in quel punto esistessero opere sostruttive come
nel primo tratto. 11 resto del viottolo segue un percorso quasi ret-
tilineo, poggialo sulla roccia, e va a sboccare di fronte alla grande
piattaforma sul lago, chiamata col nome di « Quadri ».
Infine una quinta, via, è meno chiara e si fonda sopra un taglio
di roccia, forse antico, certamente artificiale, che rimane sotto
Montecucco (cf. figure 42 e 44) ; anch'essa è Oggi occupata da un
(') Parte il. liuti. Com., 1918, pag. 33.
(2) A circa venti metri di distanza dal diverticolo, a monte, esiste un .
taglio di roccia a gradino, quasi parallelo e alto dai tre ai quattro metri. Forse
questa via è la stessa che disegna il Piranesi, in : Opere compiete, voi. XI, p. II,
tav. l,fig. 1.
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Una terza via si partiva dalla Terrazza imperiale sul lago -
Dome suppone il (ìiovannoni - e scendeva con stretti zig-rzag in
fortissimo pendio fino al lago* al di sotto della terrazza medesima,
mediante tagli paralleli eseguiti nella roccia della scarpata(*)
probabilmente per scopo di giardinaggio;
Una quatta via è piuttosto ben conservata e si può rintrac-
ciare per tutto il percorso tcf. li«r. 441: si stacca, dalla prima via
descritta, poco al di sotto della stazione ferroviari;!, e ancor oggi
un viottolo ne segue il percorso (ormando una linea serpeggiante.
I primi selcioni si vedono subito dopò la svolta-, scondendo, e quindi,
nell'interno della proprietà del colonnello Mura di Castel (iandolfo,
situata sulla destra, si vede un lungo muco di sostruzione con qual-
che traccia di reticolato e con speroni di rinforzo; Questo muro, vi-
sibile in due tratti, sposta di 4 o ."> metri più a valle il percosso della
via antica.
La seconda curva, moderna comincia un poco più a monte del-
l'antica, che era ad angolo più acuto (z) : dopo la curva si vedono
altri poligoni in sito, mentre alcuni poligoni sono racchiusi nella
maceria di confine della stessa proprietà Moia. Anche la terza curva,
sebbene non rimangano tracce evidenti, deve corrispondere alla
antica, perchè a valle di essa si trova un grande salto, il quale
fa pensare che in quel punto esistessero opere sostruttive come
nel primo tratto. 11 resto del viottolo segue un percorso quasi ret-
tilineo, poggialo sulla roccia, e va a sboccare di fronte alla grande
piattaforma sul lago, chiamata col nome di « Quadri ».
Infine una quinta, via, è meno chiara e si fonda sopra un taglio
di roccia, forse antico, certamente artificiale, che rimane sotto
Montecucco (cf. figure 42 e 44) ; anch'essa è Oggi occupata da un
(') Parte il. liuti. Com., 1918, pag. 33.
(2) A circa venti metri di distanza dal diverticolo, a monte, esiste un .
taglio di roccia a gradino, quasi parallelo e alto dai tre ai quattro metri. Forse
questa via è la stessa che disegna il Piranesi, in : Opere compiete, voi. XI, p. II,
tav. l,fig. 1.