128 Descrizione Delle Pitture
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Parlamento, e Visione
dì Costantino .
STà Costantino elevato su 'Ipalco
avanti il padiglione in atto di parla-
mentare all' Esercito nella forma dell' an-
tiche allocuzioni espresse nelle medaglie.
Hà il manto , e 1' armi d' oro riccamente
adorne , e quali resti sorpreso da prodi-
gio celeste, volgoli verso il Cielo colle
braccia aperte , ove splende da una nube
il segno salutare della Croce con tre An-
geletti , e greci caratteri , che lignifica-
no : Sincerai in quesso fegno. Vi sono sol-
dati, ed Alfieri coll'insegna, li quali li
volgono, e additano il miracolo, disten-
dendosi lungi i padiglioni su '1 campo di-
viso dal Tevere, e per contrasegno della
Città di Roma, e del fiume, lungi da una
ripa vi si figurò la mole, o sepolcro di
Adriano, dall' altra il Mausolèo di ^gu-
fo nella loro sorma antica, rimanendone
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Parlamento, e Visione
dì Costantino .
STà Costantino elevato su 'Ipalco
avanti il padiglione in atto di parla-
mentare all' Esercito nella forma dell' an-
tiche allocuzioni espresse nelle medaglie.
Hà il manto , e 1' armi d' oro riccamente
adorne , e quali resti sorpreso da prodi-
gio celeste, volgoli verso il Cielo colle
braccia aperte , ove splende da una nube
il segno salutare della Croce con tre An-
geletti , e greci caratteri , che lignifica-
no : Sincerai in quesso fegno. Vi sono sol-
dati, ed Alfieri coll'insegna, li quali li
volgono, e additano il miracolo, disten-
dendosi lungi i padiglioni su '1 campo di-
viso dal Tevere, e per contrasegno della
Città di Roma, e del fiume, lungi da una
ripa vi si figurò la mole, o sepolcro di
Adriano, dall' altra il Mausolèo di ^gu-
fo nella loro sorma antica, rimanendone