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Instytut Sztuki (Warschau) [Editor]; Państwowy Instytut Sztuki (bis 1959) [Editor]; Stowarzyszenie Historyków Sztuki [Editor]
Biuletyn Historii Sztuki — 65.2003

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Nr. 1
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Rizzi, Alberto: Ritrattistica "ad naturam" del Bellotto varsaviense
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https://doi.org/10.11588/diglit.49349#0072

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66

Alberto Rizzi

nazionale, sempre pronto a riaffiorare di fronte ad intrusioni straniere nel proprio campo
(non considerando che proprio uno straniero pud vedere, come a Venezia e accaduto per lo
stesso Antonio Canal da parte del ginevrino Corboz38, le cose con gli occhi piu disincan-
tati e attenti degli studiosi locali). D'altronde in alcuni casi non avevo fatto altro che avva-
lermi di spunti insiti nella storiografia artistica polacca sviluppandoli consequenzialmente.
Iniziamo la rassegna con quello che e il caso piu semplice ed emblematico, l'individu-
azione dei Czartoryski nei dipinti di Wilanów. Era stato gia scritto che nel ciclo varsavien-
se della "Sala Canaletta" il re Stanislao Augusto voleva esaltare il casato che piu gli era
stato d'aiuto nella sua elevazione al trono, cioe i Czartoryski, la "Familia" per antonoma-
sia, come era designata in Polonia. Ad essa sono infatti dedicate la veduta col Palazzo
Azzurro (Błękitny) e le quattro con quello di Wilanów, gia residenza regia del re Giovanni
Sobieski39. In una di queste ultime, dove il palazzo e ripreso dal giardino verso ovest (fig.
2), sono evidenziate al centro alcune figure - piccole ma molto ben leggibili essendo il
dipinto situato nel primo registro in basso - che il Kozakiewicz qualifico "secondo ogni
verosimiglianza membri della famiglia Czartoryski"40 senza pero tentare di identificare.
Non c'e voluto molto per individuarvi 1'ottantenne August Aleksander, sua moglie (gia
defunta) Maria Zofia Sieniawska, la figlia Izabella vedova Lubomirska e infine la figlio-
letta di questa Julia, nota soprattutto per aver sposato giovanissima Jan Potocki, 1'autore
del Manuscrit trouve a Saragosse", capolavoro letterario che negli ultimi anni e stato
riportato in auge. Tali identificazioni, tutte puntualmente argomentate42, sembravano ad-
dirittura ovvie, eppure mentre le esponevo nella detta conferenza al Castello Reale un'an-
ziana signora, autrice di un bel libro su Izabella Czartoryska Lubomirska 43, opera che
conoscevo e anche possedevo, mi interruppe gridando "Nieprawda!" (non e vero!) pur
non adducendo nessuna argomentazione al riguardo e dimostrando di non aver neppure
sfogliato il mio volume ma, evidentemente solo perche ella non aveva mai pensato a nien-
te di simile. Da tale sarmatico episodio ho capito piu che da tante letture storiche44 il
significato del "liberum veto" e del "siste activitatem"!
Diverso e il caso di Giuseppe Poniatowski, nipote ed erede del re e considerato dopo
Kościuszko il maggiore eroe nazionale della Polonia45. Questi e infatti documentato nel
catalogo della galleria del re Stanislao Augusto del 1795 dove uno dei quattro dipinti di
genere equestre porta il titolo di "le colonel Koenigsfels donnant une leęon de manege au

38 CORBOZ, Canaletto, cit.

39 A. ROTTERMUND, Zamek Warszawski w epoce Oświecenia. Rezydencja monarsza funkcje i treści, Warszawa 1989,
p. 121.

40 KOZAKIEWICZ, Bernardo Bellotto, cit., II, p. 370 n° 425.

41 J. POTOCKI, Manuscrit trouve d Saragosse (la ed. integrale a cura di R. Radrizzani), Paris 1989.

42 Isabella e certamente raffigurata anche nella veduta del Palazzo di Wilanów dal giardino verso sud-ovest (RIZZI, La
Varsavia di Bellotto, cit., p. 80 con fig.) dove la sua figura appare piu piccola di altre in primo piano ma luministicamen-
te piu rilevata di quelle. Wojciech Fijałkowski, il maggior specialista di Wilanów, di cui e stato per trentasei anni
direttore, quando pochi mesi fa gli ho raccontato di queste mie trouvailles villanoviane avvenute nell'ormai lontano
1990 e rimasto visibilmente sorpreso affermando di non averne mai avuto notizia mentre io avevo interpretato il suo
silenzio al riguardo in senso diplomatico.

43 B. MAJEWSKA- MASZKOWSKA, Mecenat artystyczny Izabelli z Czartoryskich Lubomirskiej. 1736-1816, Wro-
cław- Warszawa- Kraków 1976.

44 Es. E. ROSTWOROWSKI, La Republiąue nobiliaire (capp. X-XIII), in Histoire de Pologne (a cura di S. Kienie-
wicz), Warszawa 1971, pp. 292-421.

45 Su Giuseppe Poniatowski v. tra 1'altro S. ASKENAZY, Książę Józef Poniatowski. 1763-1813, Warszawa 1910; J.
SKOWRONEK, Książę Józef Poniatowski, Wrocław-Warszawa-Kraków 1984.
 
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