3. Frammento del cancello per ii Giardino d'Estate a Pielroburgo.
3. J\. KBapeHTH. OparaieHT pemeTKH JleTHero cafla b JleHHHrpaAe.
si appoggerebbe sul fatto che Withworth, prima di essere ambasciatore britannico in Russia,
fu ambasciatore in Polonia, dove fece amicizia eon la principessa Helena Radziwiłł. Dopo
il trasferimento in Russia ąuesti rapporti furono mantenuti e rinnovati per anni dai molti
viaggi delia principessa a Pietroburgo11. Li univa fra 1'altro il comune amore per Tarte, espresso
anche dal Withworth attraverso l'invio a Nieborów di vari oggetti artistici12. E molto probabile
che progetti delia villa di Withworth, preparati dal Quarenghi, fossero sottoposti all'appro-
vazione delia Radziwiłł, ąuałe amica di lui ed altresi famosa intenditrice di operę d'arte.
A tale ąuestione si unisce ancora un'altra circostanza assai interessante. Nel Gabinetto delie
stampe delia Biblioteca Universitaria di Varsavia si trovano le copie dei sette progetti del
Quarenghi eseguite da Szymon Bogumił Zug, noto architetto varsaviano delia seconda meta
del secolo XVIII, che lavoró anche per la Radziwiłł a Nieborów. Forsę proprio per influsso
delia sua protettrice lo Zug esegui le copie del progetto delia villa del Withworth.
L'esistenza dei disegni di Zug, che mori nel 1807, indica in maniera definitiva i limiti
massimi di tempo entro cui possono trovarsi progetti di Quarenghi in Polonia. I progetti
del Quarenghi saranno stati dalia principessa Radziwiłł raccolti subito o a poco a poco, seguendo
i suoi ripetuti viaggi a Pietroburgo o i passaggi del Quarenghi per la Polonia.
La collezione polacca dei progetti architettonici di Giacomo Quarenghi, raccolti a Nieborów
ancora vivente 1'artista, ił suo conereto lavoro per il cliente polacco, allargano notevo!mente
la somma delie conoscenze su ąuesto classicista, forsę piu eminente, e testimoniano eloąuen-
temente che anche in Polonia esiste interesse per la sua arte13.
11. Archivio Centrale degli atti antichi di Varsavia, Archivio dei Radziwiłł a Nieborów:
Corrispondenze, t. 16, n. 1167.
12. Archivio Centrale degli Atti antichi de Varsavia, v. s., t. 4, n. 250.
13. Nelle Raccolte delia Biblioteca statale a Bergamo trovasi inoltre il „Kaffehaus per un
signore polacco", Catalogo delia Mostra Uetii neoclassica in Lombardia, Como, 1959, p. 84.
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3. J\. KBapeHTH. OparaieHT pemeTKH JleTHero cafla b JleHHHrpaAe.
si appoggerebbe sul fatto che Withworth, prima di essere ambasciatore britannico in Russia,
fu ambasciatore in Polonia, dove fece amicizia eon la principessa Helena Radziwiłł. Dopo
il trasferimento in Russia ąuesti rapporti furono mantenuti e rinnovati per anni dai molti
viaggi delia principessa a Pietroburgo11. Li univa fra 1'altro il comune amore per Tarte, espresso
anche dal Withworth attraverso l'invio a Nieborów di vari oggetti artistici12. E molto probabile
che progetti delia villa di Withworth, preparati dal Quarenghi, fossero sottoposti all'appro-
vazione delia Radziwiłł, ąuałe amica di lui ed altresi famosa intenditrice di operę d'arte.
A tale ąuestione si unisce ancora un'altra circostanza assai interessante. Nel Gabinetto delie
stampe delia Biblioteca Universitaria di Varsavia si trovano le copie dei sette progetti del
Quarenghi eseguite da Szymon Bogumił Zug, noto architetto varsaviano delia seconda meta
del secolo XVIII, che lavoró anche per la Radziwiłł a Nieborów. Forsę proprio per influsso
delia sua protettrice lo Zug esegui le copie del progetto delia villa del Withworth.
L'esistenza dei disegni di Zug, che mori nel 1807, indica in maniera definitiva i limiti
massimi di tempo entro cui possono trovarsi progetti di Quarenghi in Polonia. I progetti
del Quarenghi saranno stati dalia principessa Radziwiłł raccolti subito o a poco a poco, seguendo
i suoi ripetuti viaggi a Pietroburgo o i passaggi del Quarenghi per la Polonia.
La collezione polacca dei progetti architettonici di Giacomo Quarenghi, raccolti a Nieborów
ancora vivente 1'artista, ił suo conereto lavoro per il cliente polacco, allargano notevo!mente
la somma delie conoscenze su ąuesto classicista, forsę piu eminente, e testimoniano eloąuen-
temente che anche in Polonia esiste interesse per la sua arte13.
11. Archivio Centrale degli atti antichi di Varsavia, Archivio dei Radziwiłł a Nieborów:
Corrispondenze, t. 16, n. 1167.
12. Archivio Centrale degli Atti antichi de Varsavia, v. s., t. 4, n. 250.
13. Nelle Raccolte delia Biblioteca statale a Bergamo trovasi inoltre il „Kaffehaus per un
signore polacco", Catalogo delia Mostra Uetii neoclassica in Lombardia, Como, 1959, p. 84.
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