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No.3-4
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DOI article:Michałkowa, Janina: Un quadro di Battista Franco in una raccolta polacca
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.17159#0121
Battista Franco, Scena mitologica, Poznań, Uniyersita Adam Mickiewicz (foto del Museo).
Ma fa attenzione che per esser un buon pittore non basti esser un buon disegnatore, e vede
cosi bene 1'errore del Franco. ,,E se Battista avesse prima cominciato a dipingere, ed andare
praticando talvolta i colori e maneggiare i penneli, non ha dubbio che avrebbe passato molti;
ma lo stare ostinato in una certa opinione che hanno molti, i quali si fanno a credere che il
disegno basti a chi vuoI dipingere, gli fece non piccolo danno."16 Quest'opinione del Vasari
che il Franco e un eccelente disegnatore e cattivo pittore, e pienamente confermata dal paragone
fra il nostro (juadro e il disegno preparatorio ad esso: il disegno e bello, leggero, pieno di
virtuosita, il quadro molto piu pesante, incerto nel movere le figurę, (fig 2 e 3).
Dopo ąualche anno passato a Roma, il Franco entró nei servizi del duca Guidobaldo ad
Urbino. Non avendovi trovato successo, tornó nel 1551 o 1552 a Yenezia, la sua citta natale,
16. G. Vasari, op. cif., p. 228. In un'altro luogo (p. 229) scrive: ,,Quando dunque videro 1'opera di costoro (Heemskerck) il
Salviati e Battista (Franco) ed il Calavrese confcssarono esser necessario che, chi vuole eser pittore, cominci ad adoperare
i penelli a buon'ora."
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Ma fa attenzione che per esser un buon pittore non basti esser un buon disegnatore, e vede
cosi bene 1'errore del Franco. ,,E se Battista avesse prima cominciato a dipingere, ed andare
praticando talvolta i colori e maneggiare i penneli, non ha dubbio che avrebbe passato molti;
ma lo stare ostinato in una certa opinione che hanno molti, i quali si fanno a credere che il
disegno basti a chi vuoI dipingere, gli fece non piccolo danno."16 Quest'opinione del Vasari
che il Franco e un eccelente disegnatore e cattivo pittore, e pienamente confermata dal paragone
fra il nostro (juadro e il disegno preparatorio ad esso: il disegno e bello, leggero, pieno di
virtuosita, il quadro molto piu pesante, incerto nel movere le figurę, (fig 2 e 3).
Dopo ąualche anno passato a Roma, il Franco entró nei servizi del duca Guidobaldo ad
Urbino. Non avendovi trovato successo, tornó nel 1551 o 1552 a Yenezia, la sua citta natale,
16. G. Vasari, op. cif., p. 228. In un'altro luogo (p. 229) scrive: ,,Quando dunque videro 1'opera di costoro (Heemskerck) il
Salviati e Battista (Franco) ed il Calavrese confcssarono esser necessario che, chi vuole eser pittore, cominci ad adoperare
i penelli a buon'ora."
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