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Bulletin du Musée National de Varsovie — 5.1964

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No.3-4
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Michałkowa, Janina: Un quadro di Battista Franco in una raccolta polacca
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https://doi.org/10.11588/diglit.17159#0124
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5. Battista Franco, La caccia, disegno, Parigi, Louvre
(foto del Seryizio fotografico del Louvre)

c caratteri delia grafia del Franco: segno vivo, certo, pieno di maestria, il modo di disegnare
eon tipici svolazzi. Caratteristici sono movimenti dinamici dei personaggi, perfettamente os-
servati, come pure teste rotonde fatte eon colpo unico e abilc. Differenze esistenti fra il disegno
e il quadro (p. es. nella figura dell'uomo a destra, altre proporzioni di grandezza), non sono
tali da metter in dubbio l'attribuzione allo stesso autore. Senza dubbio la superiorita delPaudace
€ virtuoso disegno sul quadro che mostra varie debolezze, confermano l'opinione vasariana
che il Franco fu in un primo luogo disegnatore di valore.

II nostro quadro proviene certamente dal periodo veneziano dell'attivita del Franco che
comprende circa dieci anni delia sua vita (verso il 1551/1552—1561). La biografia del Franco,
scritta dal Vasari che descrive cosi minuziosamentc il periodo fiorentino, ąuando le relazioni
mutue eravano strette, diventa al riguardo del soggiorno veneziano vaga e incerta. I contatti
senz'altro sono diventati piii sciolti. Forsę il Franco non rispose alle speranze che ne ha avuto
il Vasari; anche durante i suoi due soggiorni veneziani, l'ultimo non ebbe 1'occasione di in-
contrare il Franco.24

L'ultimo periodo delia vita del Franco fu assai attivo. Fece lavori per il Palazzo Ducale,
per la Libreria Vecchia (due voIte), per il Fondaco dei Tedeschi. Dai comittenti privati Iavoró
al piu per i Grimani, per cui decoró la loro capella nclla chiesa di S. Francesco delia Vigna
(e 1'argomento principale del saggio di Rearick)25 e gli interni del loro palazzo presso S. Maria
Formosa.26 Esegui pitture decoratiye pure per la capella Foscari nella chiesa di S. Giobbe
eil monumento funerale di Cristofo o Fugger nella chiesa di S. Bartolomeo. Fu allora nel centro
delia vita veneziana, conosciuto ed oceupato dalie famiglie nobili. Dovette anche e ser in

24. Nel 1541/2 e 1366. Cf. J. Schulz, ,,Vasari at Venice", The Burlinglou Magazim, CIII, 1961, p. 500 — 511.

25. W. U. Rearick, op. cit.

26. Sui lavori dei vari decoratori nel Palazzo Grimani presso S. Maria Formosa cf I. H. Cheney,, .Francesco Salviati's North
Italian Journey", The Art Bullelin, XLV, 1953, p. 337 — 349. II soggetto delie decorazioni di Salviati (1540, perdute) e la
Storia di Psiche. II disegno preparatorio di Salyiati ha anche una forma ottagonale di quadri!atero ad angoli tagliati.

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