7. Gruppo di aristocratici, dettaglio del quadro ,,Palazzo d'estate di Schlosshof visto
dal parco ", Vienna, Kunsthistorisches Muscum (Fot. Museo Nazionale di Varsavia)
e di ombre, nelle ricerche dei riflessi delia luce del tramonto posti sugli edifici e dispersi nel
paesaggio, nel colorito ancora freddo eon il tono prevalente di verde d'uli.a, ma gia diventato
piii animato.
Non c'e posto, in un breve saggio informativo, di scoprir motivi dei cambiamenti awenuti,
forze motrici delio sviluppo; certo e che accanto ai fattori psicologico-artistici vi interveniva
Finflusso degli ambienti nel senso piii largo delia parola, eon i loro „colori locali", anche quelli
d'aspetto esteriore delie cose. Un posto d'importanza vi assumeva 1'interesse crescente delFartista
per il paesaggio, e la mostra di Varsavia completó al riguardo il nostro giudizio, mettendo in
rilievo le vedute viennesi di Schlosshof e di Theben poste fra quelle di Pirna ed alcune varsa-
viesi, come Prati di Wilanów, dove 1'immagine paesistica appare quasi completamcnte liberata
dai suoi legami colParchitettura.
Dagli altri probierni generali delio svi!uppo dell'arte del Bellotto, ci soffermereno ancora solo
su quello degli eventuali aiutanti nelFambiente delia bottega. Esso e strettamente collegato
eon queIIo delie macchiette: tutte le segnalazioni di presupposti collaboratori si riferivano sempre
solo a quella parte dei dipinti bellottiani. E eon una certa ragione, giacche proprio qui — molto
di piu che nella parte di architettura — si faeevano vedere nei periodi rispettivi cambiamenti
palesi delio stile, nella parte sempre maggiore che assume /ano scenę del genere, nel differenziare
sempre piu svi!uppato di figurę del primo piano e quelle di sfondo, nelle loro caratteristiche
soziali e individuali, nel modo infine di dipingerle (fig. 6 — 8). Proprio il fare pittorico era punto
di partenza per varie ipotesi al riguardo degli aiutanti; infatti, esso diventa scadente nel periodo
polacco, eon le figurę mai proporzionate a grandi teste, col coipi di pennello privi di quella
bravura tipica per i periodi precedenti.
La mostra di Yarsayia diede buona occasione alle riflessioni e alle rettifiche al riguardo.
II parere delFautore di questo saggio e di escludere ogni intervento nelle serie principali d) vedute.
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dal parco ", Vienna, Kunsthistorisches Muscum (Fot. Museo Nazionale di Varsavia)
e di ombre, nelle ricerche dei riflessi delia luce del tramonto posti sugli edifici e dispersi nel
paesaggio, nel colorito ancora freddo eon il tono prevalente di verde d'uli.a, ma gia diventato
piii animato.
Non c'e posto, in un breve saggio informativo, di scoprir motivi dei cambiamenti awenuti,
forze motrici delio sviluppo; certo e che accanto ai fattori psicologico-artistici vi interveniva
Finflusso degli ambienti nel senso piii largo delia parola, eon i loro „colori locali", anche quelli
d'aspetto esteriore delie cose. Un posto d'importanza vi assumeva 1'interesse crescente delFartista
per il paesaggio, e la mostra di Varsavia completó al riguardo il nostro giudizio, mettendo in
rilievo le vedute viennesi di Schlosshof e di Theben poste fra quelle di Pirna ed alcune varsa-
viesi, come Prati di Wilanów, dove 1'immagine paesistica appare quasi completamcnte liberata
dai suoi legami colParchitettura.
Dagli altri probierni generali delio svi!uppo dell'arte del Bellotto, ci soffermereno ancora solo
su quello degli eventuali aiutanti nelFambiente delia bottega. Esso e strettamente collegato
eon queIIo delie macchiette: tutte le segnalazioni di presupposti collaboratori si riferivano sempre
solo a quella parte dei dipinti bellottiani. E eon una certa ragione, giacche proprio qui — molto
di piu che nella parte di architettura — si faeevano vedere nei periodi rispettivi cambiamenti
palesi delio stile, nella parte sempre maggiore che assume /ano scenę del genere, nel differenziare
sempre piu svi!uppato di figurę del primo piano e quelle di sfondo, nelle loro caratteristiche
soziali e individuali, nel modo infine di dipingerle (fig. 6 — 8). Proprio il fare pittorico era punto
di partenza per varie ipotesi al riguardo degli aiutanti; infatti, esso diventa scadente nel periodo
polacco, eon le figurę mai proporzionate a grandi teste, col coipi di pennello privi di quella
bravura tipica per i periodi precedenti.
La mostra di Yarsayia diede buona occasione alle riflessioni e alle rettifiche al riguardo.
II parere delFautore di questo saggio e di escludere ogni intervento nelle serie principali d) vedute.
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