DI CIO: ANDREA BORBONI, io*
tana di materia importantissima t Fu resa consapeuoJc
Leena, delja congiura tramata in Atene da Hermodoro,
e da Aristogitone Tuoi amici, contro i Tiranni della me>
desima Città, la qual congiura riusci lóro felicemente* •
Fu incarcerata Leena, c messaa i tormenti ,accioche re-
uelasse i Capi della Congiura. Li flratij, che ella {offrì fé*
cero palesé rintegrita,e l'intrepidezza di quell'animo più
che virile ; e si come la terra , quanto più è lacerata chili
arato , tanto più acquista virtù di germogliare a prò aU
truij e si come l'aria sferzata da i venti Rouai,diuien pia
purggta, e più saluteuole ; cosi la debolezza del Cesso ìtu
Leena tormentata, rese più grande ;anzimarauigliosa_j
la fortezza dell animo della medesima : Insomma colta-
cere pagò la pena dell altrui colpa, e nello steffo tempo
aprì le cento bocche della Fama a diuulgare sì eroica at~
rione, e mossc gli Ateniesi a premiarla con vna Statua-i
di bronzo in forma di Leonessa che alludesse al nomerò
la lingua tagliata, per denotare nel sembiante di quei ge-
neroso Animacene si come ella ne portauail nome;eosì
liei petto simigliante ne racchiudeua il cuore, mentro
volle più tosto apparire priua di lingua > che di fedeltà. :
&4tktniensesyAicc Plutarco, ei dream Letnam, eltnguem^j^
in *valuis Arcis y dicatierunt y ffl serocia iti tu s animati*
tis , animum inuiSum eius , lingua mutilatkne tacitar*
niiatém, ssi arcanorum fìsppressionem tndicamnt*'Chi lég-
ge Vopisco, durerà fatica a credere la verità di vn histo
ria, se per sorte non gli vienpersuasa ■dall' adulatione_>.
Racconta quest* Autore , che vn' sigliuolo di Caro Impr-
radore , per nome Numeriano , ancor sanciullo , fu
così grand* Oratore j che in Roma gli su alzata vna Sta-
Dd tua
tana di materia importantissima t Fu resa consapeuoJc
Leena, delja congiura tramata in Atene da Hermodoro,
e da Aristogitone Tuoi amici, contro i Tiranni della me>
desima Città, la qual congiura riusci lóro felicemente* •
Fu incarcerata Leena, c messaa i tormenti ,accioche re-
uelasse i Capi della Congiura. Li flratij, che ella {offrì fé*
cero palesé rintegrita,e l'intrepidezza di quell'animo più
che virile ; e si come la terra , quanto più è lacerata chili
arato , tanto più acquista virtù di germogliare a prò aU
truij e si come l'aria sferzata da i venti Rouai,diuien pia
purggta, e più saluteuole ; cosi la debolezza del Cesso ìtu
Leena tormentata, rese più grande ;anzimarauigliosa_j
la fortezza dell animo della medesima : Insomma colta-
cere pagò la pena dell altrui colpa, e nello steffo tempo
aprì le cento bocche della Fama a diuulgare sì eroica at~
rione, e mossc gli Ateniesi a premiarla con vna Statua-i
di bronzo in forma di Leonessa che alludesse al nomerò
la lingua tagliata, per denotare nel sembiante di quei ge-
neroso Animacene si come ella ne portauail nome;eosì
liei petto simigliante ne racchiudeua il cuore, mentro
volle più tosto apparire priua di lingua > che di fedeltà. :
&4tktniensesyAicc Plutarco, ei dream Letnam, eltnguem^j^
in *valuis Arcis y dicatierunt y ffl serocia iti tu s animati*
tis , animum inuiSum eius , lingua mutilatkne tacitar*
niiatém, ssi arcanorum fìsppressionem tndicamnt*'Chi lég-
ge Vopisco, durerà fatica a credere la verità di vn histo
ria, se per sorte non gli vienpersuasa ■dall' adulatione_>.
Racconta quest* Autore , che vn' sigliuolo di Caro Impr-
radore , per nome Numeriano , ancor sanciullo , fu
così grand* Oratore j che in Roma gli su alzata vna Sta-
Dd tua