DITTICO D1 'BASILIO. 245
stessb Dio delia guerra, di eui lo crederono figliuolo, contutto-
ciò denotava un Marte tranquillo, sìccome l’altro cognome di
Gradivo iìgnificava un Marte feroce (i).
Non ci dee recar maraviglia il vedere l’effigie diRomoIocoI-
la barba; poiche quantunque i Romani per lo più non Ia por-
tassero, contuttociò anticamente non doveva eiìer cosi, e alcuni
loro Re ia nutrivano, per quanto ci fanno vedere ie medagiie, e
perciò a nostro propoiito credono gli eruditi (2) , che una teifa
coronata d’ alloro con barba , che iì vede in una moneta delia
Famiglia Papia s3] ,e che haun trofeo in spalia , esotto trivmpvs,
iimile ad un aitra delia famigiia Memniia (4), iieno anch’ elie ordi-
nate arappresentare ilcelebre sondatore deiia Romana grandezza.
Dittico di Bafìlio Confole Ordinario T anno 541,
già deìla F. M. del Sig. Canonico Apollonio
Bajfetti, ora nella Galleria della Rea-
le Altezza dì Tofcana.
SErvirà grandemente ad iliufirare le vedi, Io scettro, ed al-
tre cole, delie quali è ornata 3a figura principaìe di questo
dittico, il pasìò che lìamo per riferire di Vopisco, neiqua-
le quello scr;ttore regiifra ie parole, che rimperadore Valeriano
diise ad Aureliano neii’atto di dichiararlò Console: Cape diise
Valeriano , paltmtam, togam pìclam, fubarmalem profundum Kfel~
lam eboratam ; nam te Consulem hod'ie dejigno , /cripturus ad Se-
natum, ut tibi deputet scipionemy deputet etiam fafces, hcec enhn
Imperator non folet dare, fed a Senatu, quando fitConfulaccipere.
Applicando dunque queifo pailo ai noilro dittico; ii vedeinpri-
mo luogo, che il Console Basilio sotto tutte ie velli ha una tu-
nica, che gli arriva iìno a i taiioni , Ia quale ha iemaniche slret-
te, e Iungiie,di modo che giugne a coprire i polii, dove ha ai-
cuni ornamenti, o tesiuti, o fatu di ricamo; equantunque ii sia
veduto nelle Osiervazioni di sopra, che tali ornamenti erano ancora
nelle tunichecomuni, si può credere contuttociò, che quefia, che ii
vede addoiìò al Consoìe sia una vefie speciale di prezzo mag-
gio*
s1] Servio JEst. L.x.n. yi.p. ipr.sa] Spanhem. deprxsì.p. 536. s5] Orsini Fam.
Rom. in Tapià n, 1. s4] ilmetl, Orfini nella Memmia n. 3.
stessb Dio delia guerra, di eui lo crederono figliuolo, contutto-
ciò denotava un Marte tranquillo, sìccome l’altro cognome di
Gradivo iìgnificava un Marte feroce (i).
Non ci dee recar maraviglia il vedere l’effigie diRomoIocoI-
la barba; poiche quantunque i Romani per lo più non Ia por-
tassero, contuttociò anticamente non doveva eiìer cosi, e alcuni
loro Re ia nutrivano, per quanto ci fanno vedere ie medagiie, e
perciò a nostro propoiito credono gli eruditi (2) , che una teifa
coronata d’ alloro con barba , che iì vede in una moneta delia
Famiglia Papia s3] ,e che haun trofeo in spalia , esotto trivmpvs,
iimile ad un aitra delia famigiia Memniia (4), iieno anch’ elie ordi-
nate arappresentare ilcelebre sondatore deiia Romana grandezza.
Dittico di Bafìlio Confole Ordinario T anno 541,
già deìla F. M. del Sig. Canonico Apollonio
Bajfetti, ora nella Galleria della Rea-
le Altezza dì Tofcana.
SErvirà grandemente ad iliufirare le vedi, Io scettro, ed al-
tre cole, delie quali è ornata 3a figura principaìe di questo
dittico, il pasìò che lìamo per riferire di Vopisco, neiqua-
le quello scr;ttore regiifra ie parole, che rimperadore Valeriano
diise ad Aureliano neii’atto di dichiararlò Console: Cape diise
Valeriano , paltmtam, togam pìclam, fubarmalem profundum Kfel~
lam eboratam ; nam te Consulem hod'ie dejigno , /cripturus ad Se-
natum, ut tibi deputet scipionemy deputet etiam fafces, hcec enhn
Imperator non folet dare, fed a Senatu, quando fitConfulaccipere.
Applicando dunque queifo pailo ai noilro dittico; ii vedeinpri-
mo luogo, che il Console Basilio sotto tutte ie velli ha una tu-
nica, che gli arriva iìno a i taiioni , Ia quale ha iemaniche slret-
te, e Iungiie,di modo che giugne a coprire i polii, dove ha ai-
cuni ornamenti, o tesiuti, o fatu di ricamo; equantunque ii sia
veduto nelle Osiervazioni di sopra, che tali ornamenti erano ancora
nelle tunichecomuni, si può credere contuttociò, che quefia, che ii
vede addoiìò al Consoìe sia una vefie speciale di prezzo mag-
gio*
s1] Servio JEst. L.x.n. yi.p. ipr.sa] Spanhem. deprxsì.p. 536. s5] Orsini Fam.
Rom. in Tapià n, 1. s4] ilmetl, Orfini nella Memmia n. 3.