*7© TAVOL A XXIV. FIGURAz.
Fecero gli antichi Cristiani scrivere le divote acclamazioni
verso de’ morti, non solamente ne’ bicchieri, e le fecero scolpire ne’
marmi, o nellacalcinadei sepolcri, ma talvoltaancoranellepie-
Cre degli anelli, i quali, unifbrmemente all’ uso, che ebbero di
adornare di gioje i cadaveri (*),facevano fare appoila per lascia-
re ir. dito a i morti, quando si seppellivano; io vado pensando
che sia stato fatto per un tal uso un* anello, che già nn fece ve-
dere il Signor Canonico Pittoreggi di Castelfiorencino molto stu-
dioso , ed intendente delle materie d’ antichicà: neila pietra di
quest’anello, che era una corniola, si leggevano queste parole."
roxane
D. B. oyES
oy as
cioè ; Roxane dulcìs bene quìescas; che così si dee intendere la
voce qvescas, nella manierasteisa chesitrova QVEsoyENri, in ve-
ce di quie/centi in questa inscrizione presa da me dal Cimiterio
de’ Santi Marcdiino, e Pietro.
^ BENE QJ7E
SOyENTl
FRATRl BAC
CHILO 1N PACE
FRATRES etiggg
Nonsideequltralasciare, che i Gentiliparimente ebberoT uso
di tali acclamazioni verlo i loro morti; ed ècontrastegnodella
eradizione primiera deli’ immortalicà deH’animanostranon affàt-
to scanceilata dalla mente degli uomini; cosi argumenta Tertul-
liano (») , dal quale specialmente si può vedere , che i Gentili
pregavano a i morti il refrigerio; gli solevano inoltre salutare,
e pregar ioro altre cose , le quali soliti erano altresì di scolpire
ne i sepolcri: e quindi è, che nelleinscrizioni,speciaImente gre-
che
(1) 14. Tit% 3» DD* /. medìco §. mulier % (*) T)e TeJIim. Attima c. iv. p*
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Fecero gli antichi Cristiani scrivere le divote acclamazioni
verso de’ morti, non solamente ne’ bicchieri, e le fecero scolpire ne’
marmi, o nellacalcinadei sepolcri, ma talvoltaancoranellepie-
Cre degli anelli, i quali, unifbrmemente all’ uso, che ebbero di
adornare di gioje i cadaveri (*),facevano fare appoila per lascia-
re ir. dito a i morti, quando si seppellivano; io vado pensando
che sia stato fatto per un tal uso un* anello, che già nn fece ve-
dere il Signor Canonico Pittoreggi di Castelfiorencino molto stu-
dioso , ed intendente delle materie d’ antichicà: neila pietra di
quest’anello, che era una corniola, si leggevano queste parole."
roxane
D. B. oyES
oy as
cioè ; Roxane dulcìs bene quìescas; che così si dee intendere la
voce qvescas, nella manierasteisa chesitrova QVEsoyENri, in ve-
ce di quie/centi in questa inscrizione presa da me dal Cimiterio
de’ Santi Marcdiino, e Pietro.
^ BENE QJ7E
SOyENTl
FRATRl BAC
CHILO 1N PACE
FRATRES etiggg
Nonsideequltralasciare, che i Gentiliparimente ebberoT uso
di tali acclamazioni verlo i loro morti; ed ècontrastegnodella
eradizione primiera deli’ immortalicà deH’animanostranon affàt-
to scanceilata dalla mente degli uomini; cosi argumenta Tertul-
liano (») , dal quale specialmente si può vedere , che i Gentili
pregavano a i morti il refrigerio; gli solevano inoltre salutare,
e pregar ioro altre cose , le quali soliti erano altresì di scolpire
ne i sepolcri: e quindi è, che nelleinscrizioni,speciaImente gre-
che
(1) 14. Tit% 3» DD* /. medìco §. mulier % (*) T)e TeJIim. Attima c. iv. p*
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