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Della Porta, Giambattista
Della Celeste Fisonomia Di Gio. Battista Della Porta Napoletano, Libri Sei: Nei Qvali Ribvttata La Vanita Dell' Astrologia Givdiciaria, Si dà maniera di essattamente conoscere per via delle cause naturali tutto quello, che l'aspetto, la presenza, & le fattezze de gl'huomini possono fisicamente significare, e promettere. Opera noua, & piena di dotta curiosità — Padua, 1616 [Cicognara, 2458]

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https://doi.org/10.11588/diglit.26088#0014
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formato il corpo dell'h uomo* Per oche dicono ,queì cbe hanno huuuto in sé\
te di e ssere folto il domìnio di Gioite, e[sere bianchi con vno certo lodeuolc co
lore,di c spillatura me dio ere,con neri occhi, & bengrandì,& diforma vene-
rubile,adorni di bei co Burnì, dì animo grande , ér che appetì fono cofc gran-
dinìo e fono fmpre inalbati a far grandi atti, nobili,curiosi, &ne i loro fatti
imperiofi, allegri, & cofefimtlì. Ma quel che essi attribuifeòno allefellemi
le quali dicono che foggjace ciaf un di noi, & ìndi la benignità della for-
ma, de i co ssumi, & della fortuna,noi diciamo che auuiene dalle qualità; pe
roche domina in lui la qualità calda, & h umida, comi e L'aerea, & fanguì-
gna,&quei,che hanno tal temperamento,hanno ancora(ìmilfrnid, (fcoBu
mi,come a fai a pieno è ssato dijsutato nella nostra Fi finomìa de l’ h uomo.
La foie Bar e,che fefi vanno ìnueBigando i coBumi,& Leforme de gt Intorni
ni,dalle quali fin formati, chìarìsfimamente fifeopre la loro fallacia, pero-
che il parto nel ventre della madre vien conceputo dalla qualità delfangue,
che domina alfcme,e dopo quaranta giorni [opramene lo fpirito, e tali co fiu-
mi haurà fku omo, quali gli donarà il temperamento dell' Embr io n<La. Che
hà che far dunque Cbora della generationcco lparto , fi i cofiumi già otto
me fi prima erano fiati,contrattì ? Et perche tal tempo è ignoto, non so che
co fa fi vadino borbottando della analogia, & conuenienza tra il casi delfe-
me, & Cvfcitadalventre materno, non vi efisendocofa commune tra que-
Bi tempi. H abbiamo aggiunto dì piu vna dottrina non inutile, in che mo-
do gli ABrologipoteuano in vna occhiata, aliando gli occhi al Cielo , e con-
templando lefelle apparar quello,eh e in lungo/patio di tempo,e con varieJpe
rien\e hanno apparato: poiché dalla loro Fìfionomia, color e,moto, quantità %
bellezza, ér bruttezza chiaramente fi conofce_>. La (iella di Gioue, & di
Venere rilucerne di vn amenìsfimo, & giocondìsfimofplendore,in modo f d-
uanza di chiarezza celesie, che dinota vna certa maeBà di natura, e prò-
mettefonnglÌAnt'wsifettì,fagfhuominigratto//, e magnanimi , dona vita
gìoriofkfi le ridere, & perpetue ricchezze,e pereto vien detta Bella [aiutife-
ra . All' incontro la Beila di Saturno ; per oche e quafi liuìda di vn brutto >
&fio\zo pallore, & in vn certo modo osfendendo gl’ oc chi,fa gl’huomìn i me
lanconici,e [oggetti àfimilt infermità* Lafi ella dì Marte h orrìbile, e mi-
naccio fa fa gl’ huomini rosfi,iracondi fan gnigni,e premette guerre, lepra,e
oc fe fi ere, faune?fi, prole infelici, le quali cofe piu à lugofi moB r arano in
tutta f opera. Noi in queBoprimo libro de fermeremo la Fifonomìa de /pia-
neti,e quai cofiumi diano,quali infermità, quaì magìBrati, & qualifortu-
ne, (fiche modo dal loro asfetto fipofiano cono fere,(fi che tutte quelle cofe
ho deri&ano dall wflufo delle Belle,ma dalle fiefse qualità de oli elemetu
DEL-
 
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