12$
DELLA CELESTE
FISONOMIA
LIBRO SESTO.
PROEMIO.
1 auansa la miglior parte della nosira Fìfonomìa
colette, cioè alcune cofe , eh a pofsiamo predire de i
cottami* e delle cofe da venire da i defetti% & e c-
ce [si delle parti del corpo h umano* Parte nel vero dis-
ficili fs ima j e che auan\arà £altre in disficoltà,
parrà ad alcuni fauiussii, quafi vna Attrologìa a
rouerfo, & che non pub esifer tolta da altro , che da i
fonti della medicina j & della si lososia.
Che co fa dinotino quei, che fono helhfsimt di faccia •
Gap» L
A riarem o dei bellissìmi, e dapoi de i brutti. Se saranno bcl-
lidi corpo, & più belli di animo , ò brutti di cortami ancor
1 saranno fortunati , ò infelici quei. che hauranno prattrea con
^OIO‘ Ma vediamo primieramente le opiniontdi Tolomeo.
Percioche egli dice, chegli huomirnhanno la grana da Gio-
ue , &■ da Venere, Se aggiungonq , il Sole Prendpedelle Stelle Io splendo-
re , & la Luna mgeiendouisi dàdegnità ,come habbiamo ancora veduto di
sopra nel principio del libro . Gioue la fa bianca con vn certo lodato co-
lore , gli occhi neri, e grandi, e di forma venerabile, e Venere fa cose Umi-
li à quelle di Gioue , se non che le fa più polite , e piaceuoli, e conuenientt
più ad habito feminile, tutte le cose più habili , più succose, e finalmente
più molli « Particolarmente dà gli occhi giustamente lucidi, & aiutano à
R eia-
DELLA CELESTE
FISONOMIA
LIBRO SESTO.
PROEMIO.
1 auansa la miglior parte della nosira Fìfonomìa
colette, cioè alcune cofe , eh a pofsiamo predire de i
cottami* e delle cofe da venire da i defetti% & e c-
ce [si delle parti del corpo h umano* Parte nel vero dis-
ficili fs ima j e che auan\arà £altre in disficoltà,
parrà ad alcuni fauiussii, quafi vna Attrologìa a
rouerfo, & che non pub esifer tolta da altro , che da i
fonti della medicina j & della si lososia.
Che co fa dinotino quei, che fono helhfsimt di faccia •
Gap» L
A riarem o dei bellissìmi, e dapoi de i brutti. Se saranno bcl-
lidi corpo, & più belli di animo , ò brutti di cortami ancor
1 saranno fortunati , ò infelici quei. che hauranno prattrea con
^OIO‘ Ma vediamo primieramente le opiniontdi Tolomeo.
Percioche egli dice, chegli huomirnhanno la grana da Gio-
ue , &■ da Venere, Se aggiungonq , il Sole Prendpedelle Stelle Io splendo-
re , & la Luna mgeiendouisi dàdegnità ,come habbiamo ancora veduto di
sopra nel principio del libro . Gioue la fa bianca con vn certo lodato co-
lore , gli occhi neri, e grandi, e di forma venerabile, e Venere fa cose Umi-
li à quelle di Gioue , se non che le fa più polite , e piaceuoli, e conuenientt
più ad habito feminile, tutte le cose più habili , più succose, e finalmente
più molli « Particolarmente dà gli occhi giustamente lucidi, & aiutano à
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