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Della Porta, Giambattista
Della Celeste Fisonomia Di Gio. Battista Della Porta Napoletano, Libri Sei: Nei Qvali Ribvttata La Vanita Dell' Astrologia Givdiciaria, Si dà maniera di essattamente conoscere per via delle cause naturali tutto quello, che l'aspetto, la presenza, & le fattezze de gl'huomini possono fisicamente significare, e promettere. Opera noua, & piena di dotta curiosità — Padua, 1616 [Cicognara, 2458]

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https://doi.org/10.11588/diglit.26088#0015
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ì
DELLA CELESTE
FISONOMIA
LIBRO PRIMO-


Che e sisa sa indole, o dignità deH'asfretto • CAP. L
R A T T À R A' quello libro dell’indole de gl'huonains*
ò vegliarti dir charatterc , ò dignità dcll’aspetto,volgar-
mente detto aria, quale portano soco dal ventre della mst
drc cali l’augusla Se di spcttata maestà > come la seruile ;
abietta, Se bafTa : pcrciochc da quelle cosc, come da vn
fonte dependono i presagij della nostra ccleste Fisono-
rnia. La onde io priego i lettori, che con tutta la fona
irino ben’à d entro le cose » che scriuiamo , percioche son
cose , che con l’acutezza della mente posTono più tosto comprenderli, che dì-
scriuersi con patolc. Molti sono , che cotestc cose h inno apparate senza ar-,
te veruna,ma dalle fasee l’hanno scco portato, in modo che in predir gli cueti
ti dalsolo aspetto hanfatto marauigliar ogn’vno . Vnodi quelli habbixmo
conosciutoà nostri tempi qual fu Matteo Zafuri da Solito , huomo in ogni
sorte di dottrina eccel!cntisiimo,che tra l’altre era tanto celebre, Se eminente
in quella arte, che dal solo aspetto all’improuiso tanto veracemente predice-
ua le morti , i pericoli della vita , Se i tempi de glicuenti, che più tolto mec-
teua stupore ne gli huomini, che voglia di a ccrescere la sua porrentosa arte,
Se perche ve ne sono ancor moiri, Se quali infiniti tellimoni, perciò non nc
ragionarono per hora più. Diciamo adunque, che cotesla forma,charattere,
indole dell’animo,Se dignità dell’aspetto altro non è,che vn lume,ò splendore
ammirabile d’vna certa regia maclH,e diletto risp!cndéte,che al primo sguar-
do in modo ferisce gl'oc.chi,& con tanta forza trahe à se,lusinga,& dilettai ri
guardanti, che quelli subito tira al loro a more,e riuerenria ancorché non sap-
piano chi loro si lìano.Dmocrate Architetto (come racconta Vitruuio)per po-
tere hauerepiù facile intratacon Alessandro Magno,cófidato nella su a bellez
za,sendo di slatura grande , di faccia bella,e di bellezza,e di dignità grande,!!
pose ali 'incontro Aleslandotondc quegli appagato della lua bellezza comandò
gli fusse dato lu«go,che si acce Ila sife, co si per la saccia,& per la degnità del cor
po hcbbi quel,che desidcraua.Si troua cottila degnità attorno alla faccia, co-
A 2 me vna
 
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