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livello ( v. tav. XXXIV, I). Laonde la scala Q e
l'ambulacro K I sembrano spettare all'epoca del pro-
fondamento in relazione del quale è stata ideata la
primitiva loro escavazione.
K 15. Loculo, al quale è tuttora affissa l'iscrizione
tav. XXVII, 4.

K 16. Loculo, al quale è tuttora affissa l'iscrizione tav.
XXVll, 8. Ivi cadde da un loculo l'iscrizione n. 5.

K 17. L'ambulacro continua abbassando la volta a me-
tri 2, 10 dal piano e internandosi sotto la galleria
Q (vedi l'articolo Q).
L Ambulacro e cripta di s. Cornelio, de' quali la pian-
ta in proporzione maggiore e gli spaccati sono nelle
tav. II e III. Inoltre la scenografia veduta dall'im-
bocco dell' ambulacro N è delineata a tav. V; le
iscrizioni del sepolcro del santo e le pitture, che l'a-
dornano, occupano le tav. IV, VI, VII. Nella tav.
XIX sono riuniti gli epitaffi ed i frammenti trovati
lungo il tratto L; ai quali si deve aggiungere il n. 12
della tav. XXII. Di questa cripta e de' suoi parti-
colari molto è stato ragionato nei capi III, IV, Vi del
libro II. Laonde benché più volte ne abbia rimessa
a questo luogo la minuta descriziooe, ora m'avveggo
che non è necessaria, potendo bastare i ragionamenti
citati Aggiungerò soltanto, che l'attento esame dei
tagli del tufa, dove esso è rimasto intatto dietro le
costruzioni, mi ha fatto conoscere, che l'antica for-
ma di questo luogo jal primitivo livello, era identica
a quella del cubicolo doppio X, Y posto a quel livello
medesimo (vedi iìg. 3).

L 18. Costruzione di tufi e mattoni evidentemente fatta
per rinforzo, allorché fu indebolita la roccia nell'a-
pertura delle due vie M, N. Ivi all' altezza del livello
primitivo è un sepolcro a mensa privo d'ornamenti.

M Ambulacro, del quale è visibile in pianta, ma molto
più sul luogo, l'irregolare escavazione a danno delle
linee della cripta L.

51 19. Arcosolio, il quale nel fondo ha due altri sepolcri
collocati come si vede in pianta, similmente a quello
descritto n. 13.

Quest' ambulacro poco dopo sterrato dagli odierni
fossori, fu da essi nuovamente riempito di terra.

N Ambulacro, del quale, come si è detto del vicino M,
l'apertura è irregolare (vedi pag. 76). Da princi-
pio non si estese oltre il punto 2.4; la qual cosa è
chiara dai tagli visibili massime nella volta.

N 20. Alla destra dell' ambulacro N s'apre un angusto
cunicolo, nel cui pavimento è costruito un sepolcro
con iscrizione dell anno 395, tav. XXVI n, 1. Ivi
un arcosolio il cui sepolcro è di forma singolare.

N 21. Due lucerne di terra cotta sono tuttora affisse nella
parete presso l'angolo destro dell' imbocco^ di questo
cunicolo. Molti frammenti di sarcofagi d' arte non
cristiana e d'iscrizioni precipitate dai lucernari di
s. Cornelio erano accumulate in questo punto (v. tav.
XXIV; XXV, 3; XXVI, 3, 7, 8).

N 22. Cubicolo informe, al quale si accede per uno sca-
lino, il cui ingresso rompe un loculo. Il cubicolo è
senza sepolcri, tranne un arcosolio, che sembra non
aver mai servito : ed è uno degli ultimi lavori.

N 23. La parete in questo punto è sfondata, e rompe nel-
la parete della scala, che scende al piano inferiore.

N 24. Sopra una tegola affissa ad un loculo è improntato
il seguente sigillo della fabbrica : OPVS DOL1ARE...
DOMINI N ET.., (due pesci). In questo tratto dell'am-
bulacro giacevano i frammenti tav. XXVI n. 4, 6.

N 25. La via N fin qui è venuta dolcemente salendo.

Qui s'incrocia colla via 0, che ha la vòlta più alta della
via N metri 4,20, mentre N s'innalza soltanto a3,40.

N 26. Questo tratto della via N ha la vòlta più bassa
del rimanente, cioè alta m. 2, 10 dal piano.

O Ambulacro, che a destra mantiene il suo livello, a
sinistra dolcemente sale verso P.

O 27. Parete e loculi costruiti per rinforzo a cagione
del vuoto d'una via del cemetero di Callisto , che
le passa rasente, come si vede nella pianta grande.
La predetta via è di livello molto inferiore a quello
dell' ambulacro O ; altro indizio della diversità de'
due contigui ipogei. Questa costruzione è stata mo-
dernamente tagliata per aprire il passaggio al ce-
metero di Callisto, e il dislivello è stato appianato.

O 28. Quivi si vede Beli' alto delle pareti e della vòlta
un punto , ove primitivamente moriva l'ambulacro
proveniente dal tratto 29.

O 29. Frana che ha impedito la prosecuzione degli scavi
ed ha anche impedito di verificare se quest' ambu-
lacro proviene dalla rete callistiana ovvero è prose-
guimento dell' ambulacro V 56. L'andamento della
via O favorisce la seconda ipotesi, ed in favore della
medesima è l'analogia degli altri punti, in che que-
st' ambulacro viene a contatto di quelli del cemetero
di Callisto senza comraunicare con essi. Ma se pure
contro ogni apparenza quest' ambulacro procedesse
dalla rete callistiana, ciò non contradìrebbe alla in-
dipendenza delle cripte di Lucina. Imperocché dal-
l'esistere un legamento qualsiasi non consegue la di-
pendenza d'origine. E dall' ambulacro O non po-
trebbero in guisa veruna essere nate le cripte di
Lucina : imperocché esso a quelle è legato per la via
N, della quale è evidente l'irregolare origine dalla
cripta L, che ha preesistito senza l'aggiunta N.

O 30. In questo punto.ha esistito prima del. 1849 l'adito
moderno al sotterraneo del quale vedi pag. 68.

O 31. L'ambulacro da 25 a 31 dolcemente sale: in questo
stesso tratto, i loculi divengono rari.

O 32. Taglio moderno in forma di cunicolo.

p Ambulacro, il cui suolo si viene innalzando gradata-
mente per cavalcare sopra la via M. Nelle pareti i
loculi vengon sempre scemando finché cessano dove
nella pianta non ne è più segnata la delineazione.

P 33. Nella calce, che cementa la chiusura, d'un H^y
loculo, è infissa una scheggia di marmo cosi: \j^^

P 34. Diverticolo senza verun loculo.

P 35. Taglio moderno o caverna informe praticata in fondo
al diverticolo 34, la quale termina in un fondamento
d'edificio superiore, cui forse appartiene il muro 94.

P. 30. Taglio moderno, fra la via P e la stanza T.

P 37. Pozzo quadrato , che viene dal suolo esterno , il
quale si vede attraverso d'una rottura praticata nella
vòlta dell'ambulacro. Nelle sue pareti sono tagliati
alcuni loculi.

P 38. Taglio che dopo attento esame di tutto il circo-
stante ipogeo ho giudicato moderno. Ma non è pregio
dell'opera fare un lungo discorso per chiarire questo
punto, che non conduce a conseguenze importanti.

Q Ambulacro con pochi loculi, d'uno dei quali la chiu-
sura con esempio ne' cristiani cemeteri assai raro era
tutta ricoperta da uno strato di calce grossolana ,
indizio di tarda età. L' apertura di questa via Yedesi
fatta mediante la demolizione di due terzi della scala
ivi esistente. La quale scendeva all' ambulacro K ,
come dimostra e la pendenza della medesima ed i
gradini costruiti tra 49 e 17 divenuti poi inutili.
 
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