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85 —

Guasti moderni. Tutta la pianta è restituita allo stato
antico; le vie ed i cubicoli smantellati sono disegnati
secondo le loro primitive forme, dove è stato possibile
riconoscerle. I passaggi poi tra galleria e galleria
fatti modernamente sono stati eliminati , e soltanto
indicati quelli che meritano speciale attenzione.

Costruzioni. \\ colore nero pieno indica le costruzioni
tanto sotterranee, che sorgenti da terra. Le prime si
riconoscono facilmente , poiché veggonsi seguire le
linee della escavatone. Quelle, che spettano agli
edifici esterni , sono state enumerate a pie' della
tavola istessa.

Frane. Manca nella pianta l'indicazione di tutte le frane
ora aperte od interrate, le quali communicano col
suolo esterno. Quante volte però in esse ho potuto
riconoscere qualche traccia di lucernario, come tale
1' ho disegnato.

Gallerie interrate. In tutte le aperture ostruite ho
diligentemente cercato, se esse mettono a vie od a
cubicoli. Nel secondo caso ho disegnato il cubicolo
indicandone le pareti con puntini, soltanto per ac-
cennarne l'esistenza. E di molta importanza nell'analisi
del sotterraneo questa verifica, sulla quale perciò
ho chiamato l'attenzione del lettore.

Plani di doppio livello. A pag. 64 ho detto , che
la forza maggiore o minore della tinta avrebbe di-
stinto i livelli diversi, nei quali s'intrecciano alcuni
ambulacri del secondo piano. Poscia però ho veduto
necessario riservare le tinte colorite per il primo e
terzo piano, ed indicare i varii livelli del secondo
colle linee del craticolato più o meno folte. V in-
cisione però non ha corrisposto sufficientemente al
mio desiderio. Di ciò peraltro non voglio muover
lamento, essendo stato testimone oculare della somma
difficoltà d'un siffatto lavoro icnografico inciso sulla
pietra.

Livello primitivo del eemetero di Callisto. Tutta la

parte del sotterraneo, che è distinta col colore ce-
leste, è al livello primitivo, al quale fu escavato il
eemetero di Callisto. Ma non tutte le vie ed i cu-
bicoli di quel livello sono parte della primordiale
escavazione ( v. pag. 58 ). Nel tomo seguente sa-
ranno tolte ad esame queste varietà di lavori.
Scale. i\on tutte le scale segnate nella nostra pianta sono
facilmente visibili. Parecchie ne ho riconosciuto all'in-
dizio della volta rampante, alle vestigia delle costru-
zioni sorreggenti le pareti, ed alla concordia fra questi

dati e le linee del circostante sotterraneo. La scala
FA 1 non è cemeteriale. Scendeva da un colombario
ad un ipogeo, del quale ogni traccia è stata abolita
dagli scavatori di pozzolana. Dalle rovine del colom-
bario era precipitato a pie' della scala il titoletto di
due olle; di quelle cioè d'un Lalo servo di Cesare,
e d'una Cornelia Regilla sua moglie. Se ne ragionerà
nel secondo tomo, quando si descriveranno i monu-
menti pagani circostanti al eemetero di Callisto. Giova
però fin da ora avvertire, che i nomi d'una liberta
Cornelia Regilla in questo luogo sono notabili; essendo
Regillo cognome proprio degli Emilii; e Cornelii ed
Emilii cristiani essendo sepolti nelle prossime cripte
di Lucina.

•Nomi di frati minori. I nomi di questi primi tra i mo-
derni esploratori del eemetero di Callisto sono se-
gnati principalmente nei cubicoli E/" 2, D/" 2. Nel
cubicolo Cf 3 apparisce anche una lacera iscrizione
d'un frate minore: dentro quel cubicolo è scritto il nome
di Joannes Lonk 4432. Nel cubicolo Df 2 un' iscri-
zione de' frati minori porta forse la data del 1430.

-Vomì di Pomponio Leto e de' snoi compagni.

Le importanti iscrizioni dei sodali dell'accademia ro-
mana e di Domenico de Cecchinis e di altri com-
pagni di Pomponio Leto sono scritte segnatamente nei
cubicoli Ee 2, 3, ¥d 2, Fé 2, Gè 2, Ce 5, Vd 2.
Altri nomi di esploratori del secolo XV si leggono
ne' cubicoli De 1, De 3, Ce 4. L'importante iscrizione
colla data 1473 regnante Pom.pont. max. si legge
nel cubicolo ¥d 2: ivi stesso si legge il nome di Pom-
ponio colla data del MCCCX: questo è evidentemente
uno scherzevole anacronismo. Il nome di Pomponio
per disteso accompagnato col titolo di pont. max.,
e quello di Pantagato sacerdos accademiae romanae
si leggono nel cubicolo Ee 2.
Conicelo ¥h 2. Dall'arenaria si entra in un cunicolo
escavato in alto fuori della pozzolana; e dopo pochi
passi muore nella viva roccia. A sinistra vi è una
porta con gli stipiti, al di là della quale non pro-
segue Tescavazione. Niun pozzo dal suolo esterno
mette a questo punto, ed è evidente che il lavoro
fu fatto venendo dall'arenaria. Non si può dubitare,
che questo cunicolo sia opera antica sì per la sua
forma come per il genere di costruzione, che rin-
fianca la porta. Laonde, posto che mancassero altri
indizi, da questo solo fatto potremo conchiudere che
l'arenaria è anche essa antica.
 
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