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dimostrare l'antichità e l'anteriorità di quegli affreschi alle ultime sepolture sot-
terranee. Dalla testimonianza positiva degli epitaffi, come da tutto il complesso dei
fatti fin qui ordinatamente esaminati e discussi, essendo dimostrato ad evidenza,
che l'uso almeno ordinario della sotterranea sepoltura non durò oltre i primi anni
in circa del secolo quinto; gli affreschi mutilati per dare posto a nuovi sepolti,
astrazione fatta dal loro stile e dalle ragioni e dai segni caratteristici della storia
dell'arte, debbono essere stimati anteriori a quel tempo, cioè agli inizii in circa
del secolo quinto. Bla l'età delle pitture cimiteriali secondo il prescritto di que-
st'opera è nei singoli casi argomento di speciale ed attento esame, raccogliendo
tutti i dati dalla topografia, cronologia, storia degli ipogei e ponendo i raccolti
dati a confronto con le ragioni dello stile, del simbolismo, dell'arte. Perciò non
ho voluto ne intendo con queste poche ed incidenti parole trattare della crono-
logia delle pitture sotterranee in globo ed in universale. Altrettanto dico delle
sculture, cioè dei sarcofagi; dei quali però a pag. hhO-hììk ampiamente ho ragio-
nato; e ciò che quivi ho esposto è esattamente conforme alla cronologica dimostra-
zione, che ora conchiudo.
Del rimanente le grandi linee generali di cotesta cronologica dimostrazione,
tutte costanti nel convergere diritte al medesimo punto, non potranno essere mai
sostanzialmente mutate per qualsivoglia parziale deviazione od eccezione, che av-
venga scoprire nell'avvenire. Imperocché gli elementi della dimostrazione sono stati
raccolti e dalla personale mia esperienza ed esplorazione in tutta la Roma sotter-
ranea oggi accessibile, nel corso di trentacinque e più anni; e dall'esatto conto
del prodotto degli ultimi quaranta anni di escavazioni in luoghi diversissimi; esca-
vazioni assai più attive e scientificamente dirette in tre soli decennii, che nei tre
interi secoli precedenti: e da quanto è notato nei libri stampati ed in ogni me-
moria manoscritta dei passati esploratori per tutto il periodo dei predetti quasi tre
secoli. Le testimonianze dei quali esploratori sono altre più altre meno diligenti o
sagaci, e perciò sono stale sempre da me pesate e sovente discusse a rigore di
critica. Essi però né vollero né poterono fare sistematica scelta nel registrare i
dati ed i monumenti, che concordano con la mia propria esperienza; non avendo
pensato punto al problema dei limili cronologici dei cimiteri; ed essendo stati
nella opinione, che la sotterranea sepoltura fosse durata a tutto il secolo sesto
ed anche ai principii del settimo. Finalmente dei cimiteri tutti della regione subur-
bana prossima alla città e delle loro interne regioni ostata fatta dall'età delBosio alla
nostra tanto continua e generale esplorazione, tanto deplorando saccheggio, che
appena rarissime volte ci avviene la buona ventura di trovare una galleria, un cubi-
colo, un angolo, nel quale ninno dei moderni prima di noi sia penetrato. Conchiudo,
che gli elementi della cronologia generale delle romane catacombe sono abbastanza
copiosi e sicuri; la fisionomia per così dire cronologica dei suburbani cimiteri e
delle loro condizioni storiche e giuridiche ci è abbastanza nota: né dobbiamo
ragionevolmente temere, che alcuna inaspettata scoperta ne alteri le linee essen-
ziali; e trasformi sostanzialmente il ritratto, che con molto studio, coscienza ed
amore, ma con ferma mano e mente tranquilla e convinta, ne ho più schizzato che
delineato.
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