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https://doi.org/10.11588/diglit.3709#0073
25
{t < <J : t/ z zytstt /ziri
l/enc. cj/^yw/
GRANDE COME U ORIGINALE
T A
L A V*
OTREBBE fenza alcun dubbiò crederti
in quefto bronzo ^ rapprefentato un
Bacco, a cui le corna «, che gli fpun-
tano sulla fronte , fpeffiffimo da poe-
ti e non di rado ancor dagli artefici ^
attribuitegli , per più ragioni apparten-
gono M egualmente , che il ferpe }5)':
né gli {converrebbe, la barba , che comincia a comparii^
TomXBron. e
(x) Fu ritrovato nelle Scavazioni di Refi** .
(2 E notiffimo , che a Bacco fi davamo le corna
come un ^articolar diftintivo . Ovidio fcpift. XV. 24.
Accedant capiti cornila , Bacclius ens ;
• Art. III. 348. Faft, IH. 7*9- Met. ™ 19. « «£
trave. Orazio II. Od. XIX. 30. Properzio III. E-XV.
19 Sé femplicemente le corna , ma quelle Sveltamen-
te di toro ; onde non Solamente trovafi chiamato Bac*
co Kspaóg cornuto in Sicandro A'teliQ. v. 31, ùxe-
pur bicorne in Auìmio Ep. XXIX. ^«w/we corf
nadoro «ZTAntologia I. 38. Ep. XI. 23. »* anche
-ra.vpoY.huQ tauricorne in Euripide bacco. 100. * *»
«//ri rf ?# «Sfco//^' A" Sicandro 1. e- e ri/ vira/o
v 173 * &?Xf/»«S bovicorne /» Sofocle pretfo Strado-
ne XV p 1008. * TXupofjLéraw taurifronte in Or-
feo H XLIV. I. Anzi TaZpog toro afolutammte e
detto 'da LicoS'rone v. 209. da Stefimhoto peffò Tzet-
se ivi « da molti altri poeti, come nota Ateneo AL
7 p 470. i Plutarco qti. Gr. To. II. p. 299. dove
anche riferiSce , che le donne Eleefi avocavano Baco
dicendo a'iie taSfi degno toro con pregalo avvu
re al tempio ^ poéq noti col pie dx toro . E fotja
Iquejlo JifticonLe di Bacco, 0 alla f"™"**?
raUUrifiL (fi veda la nota 4- ), f^ >f%
delle dita esimente le corna con ^l^^L
Sentato Sileno in una gemma del Muleo F orent no
% I. Gemm Tav. LXXVL I- e m altre corHé
\ •; r^ì UÀ n ióa e i7A- e uri Fauno in uri
7^/0%::: & deli' alU * ^f
li Empirò de Etr. Reg- come una tacita invocazio;
liduel dio , 0 un.M«« ^cam tra i Baccant .
}apendofi da Plauto Mil IV. 1. V_ c5. <*» U *"
cinti fi ricontano tra loro a ™^V MJ
Cedo fionum, fi tu harumee Bacchaum es.
. JfleS, l tutti ; f* Kj;':-n'Cii
triniti «fil» t" "«^"fi- At"'ej' K%m
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Bacco, a cui le corna «, che gli fpun-
tano sulla fronte , fpeffiffimo da poe-
ti e non di rado ancor dagli artefici ^
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TomXBron. e
(x) Fu ritrovato nelle Scavazioni di Refi** .
(2 E notiffimo , che a Bacco fi davamo le corna
come un ^articolar diftintivo . Ovidio fcpift. XV. 24.
Accedant capiti cornila , Bacclius ens ;
• Art. III. 348. Faft, IH. 7*9- Met. ™ 19. « «£
trave. Orazio II. Od. XIX. 30. Properzio III. E-XV.
19 Sé femplicemente le corna , ma quelle Sveltamen-
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co Kspaóg cornuto in Sicandro A'teliQ. v. 31, ùxe-
pur bicorne in Auìmio Ep. XXIX. ^«w/we corf
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se ivi « da molti altri poeti, come nota Ateneo AL
7 p 470. i Plutarco qti. Gr. To. II. p. 299. dove
anche riferiSce , che le donne Eleefi avocavano Baco
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Iquejlo JifticonLe di Bacco, 0 alla f"™"**?
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li Empirò de Etr. Reg- come una tacita invocazio;
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}apendofi da Plauto Mil IV. 1. V_ c5. <*» U *"
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Cedo fionum, fi tu harumee Bacchaum es.
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