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Le pitture antiche d'Ercolano e contorni (Band 5): Busti — Neapel, 1767 [Cicognara, 2645-6]

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https://doi.org/10.11588/diglit.3709#0083
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35

TAVOLA VII.

sdCCO, che ci fi rapprefenta in que-
llo bronzo (x) , affai ben diffinto pel
volto ridente (2), per la corona d'edera
co' fuoi corimbi ^ , e pel diadema,
che non folamente gli adorna la fronte
ma gli ftringe a più rivolte tutta pari-
mente la folta chioma \ è raro , e pre-
gevole molto per le ale ^ , con cui non facilmente

s'incontra

(i) Fu- ritrovato ancora nelle fcavazioni di Re-
fina .

(2) iSV veda la nota (6) della Tavola precedente.

(3) Prejfo il Becero Th. Br. To. HI. p. 240. e
prejfo Montfaucon To. I. P. Il Tav. CLVII. fi vedono
due tejle di Bacco fintili al nojlro ,col diadema intrec-
ciato di edera , e con due globetti sulla fronte , che
il Begero crede corimbi , e 'l Montfaucon non deter-
mina , mettendo in dubbio fé paffano effer corimbi.
isfel noftro è chiaro , che fieno i gruppi de' granelli
dell' edera.

(4) Paufania III. 19, dice , che gli Amichi ado-
ravano ferialmente àióvvaov, o'^ótcctol s/xoì SoksIv ,
<\>!?mv Ì7ia.vo[jÀt}ovTSQ ' vjw'Tia ydp %a.7&(siv oc Aojpis~s
ià TrTSgd ■ drfpcóftSg Ss oìvog s'nou'psi ts ym dvoMB-
Qityi yv<LyL7iì> , oùSs ri 7]ggo'j yj op'jiQocg nTipd , Bacco
che cognominano Pfila rettamente a quel che a me
fembra ; poiché pfila chiamano i Dorici le ali : il

vino alza, e folleva gli uomini, e rende leggiera la
mente , come le ali gli uccelli . Potrebbe da quefte
parole dedurfi , che gli JLmiclei avejfero una fatua
di Bacco alato, che chiamavano Pilla : ma non fareb-
be quejla , che una congettura ; non dicendolo efpreffa-
mente Paufania . In Efichio fi leggono più fignificati
delle voci ^/Pict!/ , tytfjoy , ^i'?ia. , e y\>l?vcc^ , dino-
tando i^t'Ast anche la barba , e colui , che ha larga
barba , anavonuycom ; e tyiTicfy V ala , /'alato , e /'ub-
briaco: ^ibiaKct , y\ti'?ioy , AsTov , KTSpóy , yj nr/jw/.
Il Cupero Apoth. Hom. p. 166. fofpetta , che in al-
cune medaglie, dove fi vede un ragazzo alato , col
cantaro traile mani, e feduto fopra una tigre condotta
da un Satiro , poffa rapprefentarfi Bacco , e così an-
che in qualche gemma , e in un bafforilievo , dove fi
vede un ragazzo alato con dell' uva in mano : ma
non lafcia egli fleffo di avvertire , che comunemente
gli altri vi riconofcono Amore compagno di Bacco;

come
 
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