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ttJrcnioe e/ré cinto al' \3r/'c/ìnaa.
Lai'lo Oza-tiSTncùc~
la
TAVOLA IX.
ERISIMILMENTE anche in que-
llo bronzo ^ rapprefentafì un Bacco,
al quale i grappoli d'uva ^ , e ì pam-
pani, che gli adornano il capo *, il boc-
cale ^ , che tiene in mano *, e \ frut-
ti , che ha in feno ^ , appartengono
non meno 7 che il volto, e Y abito don-
netto ^ . Potrebbe crederfi anche propriamente una do?2~
na,
(i) F« ritrovato conili altri nelle feavazioni di
Refina ■
(2) Ovidio Met. XV. 413.
Vièta racemifero lyncas dedit India Baccho:
e Faft. VI. 483.
Bacche, racemi/eros hedera redimite capillos .
Coluto de Raptu Hel. v. 39.
Xpvctst'oig syÀTipQs rivaaaó[ji£VOg n?\oxix[jloigi
ìiÓTpug,
Che i grappoli fcuotea dalle due parti
Co' capei d' oro ;
e neW Antologia I. 38. Ep. XI. 3. è detto Bacco
$OT$voya.lr/ig uvichioma , e da Nonno stxQu/iOKÓfjLog.
(3) Virgilio Georg. I. 9. dice di Bacco
Poculaque inventis Acheloja miicuit uvis ;
che farebbe appwnto V azione, che fembra qui efpeffa
la nota ultima. Eliano V. H. III. 41. nomina Bac-
co 7rpOTpuy^v , e achille Tazio lib. II. npoTpuyaio»
findemmiatore . OJferva il Bamejio ad Jinacreonte
y. 920. che a quejlo corri/fonde il Bacco Baffareo,
detto dall' Ebreo 1DD ballar STguyyios vendemmiò .
(4) I fichi , che qui chiaramente compari/cono, ap-
partenevo fpecialmente a Bacco ; e tutte generalmente
le frutta : fi veda la n. 3. Tav. XXII. To. II. delle
Pitture . Tra i molti cognomi di Bacco rammentati
da Eli ano V. H. III. 41. vi è anche quello di Fleo-
ne da Qlùsiv , che vuol dir 7To7\vxapns7ì/ abbondar
di frutta.
(5) Le fibule , che comparifeono sulle braccia ,fon
chiaro fegno di vtjle femminile : fi veda il Begero To.
3. Th. Br. p. 243. e lo Spanemio a Callimaco H. in
Apoll. 32. dove efamina la differenza tra irsgóvui, e
nel vederfi, che dal vaio, che ha in mano , ver fa del •nòpirt], accennata da B alluce VII. 54. dinotando quel-
l'icore neW altro . che tiene nel grembiale : fi veda le le fibule , che Jlringeano la vejfe inforno agli ome-
ri