Vxnc. Campana del.
PaLmo Romano
Palmo ' Napolitano
Filip. ~bJLorcflxctx vxc.
TAVOLA Vili.
L campo di quefta pittura ^ è rojfo,
terminato da lijie bianche \ la fajcia, che
la circonda a modo di cornice, è di co-
lor ceruleo -, la ftrifeia W al di fopra ha
parimente il fondo rojfo \ il pezzo d'or-
nato , che fta in mezzo ? c giallo \ i due
^ fono del color del pefee. Il gio-
vanetto alato dipinto al naturale , rapprefenta un ^mo-
re (s), con clamide paonazza W, che appoggia sulla /pal-
la deftra una verga (5) , e fofìiene colla Jìniftra mano pei
(1) F« ritrovata mette Scavazioni di Civita. (4) è deferitto Amore da'peti ( Mofco Id.
(2) jQw/fo ftrifeia^ jparfe , efe rg/?# I. 15. OwWio I. Ara. EI. X. 15. ) , e così dagli ar-
tutto V ornato , che circondava il riquadro , ove è tefici foleafi rapprefentare ( Paufania V. 17. ).
/'Amorino ;efe foffe intiera, potreUe dar molto lume però ( preffo Polluce X. 124. ) gli da la clamide
a determinar con più ficurezza quefta figura. purpurea ', come è quella della nofira pittura . Ana-
(3) Amove , il più antico , il più letto , il più Creonte ( Od. IV. 4. ) gli dà anche y^nha , la tuni-
f olente di tutti gli dei ( EJìodo 8soy. 120. e fegg. ) Ca ; e Catullo ( Carni. LXIX. 13 4. ) tunicam croci-
rapprefentavajì , come è voto , giovanetto , e alato nam, di un color rofeo-dorato , come quello dell' Au-
( Mofco Id. I. 6. e 16. Bufalo , * ^r^/o Afe- rora , detta xpoxónenTiOQ ( H t' 1. ) e goàoMxTutog
meo XIII. p. 562. Properzio IL El. IX. 1. e 5. T/V- ( II. d. 47-7- & veda anche Virgilio Aeri. VII. 25.
gilio Aen. I. 667. ow Servio ) ; talvolta non con ove Servio; e Spanemio a Callimaco H, in Apoll. 83.
altro dijìintivo , che delle fole ale ( Paufania VII. p. 137. ).
26. ) , e al più coronato di rofe ( Ariftofane Ach. (5) Owi/o ( Pont. III. El. III. 14. ) dà lo feet-
591. <? ivi /o «SW/a/fe ). tXQ fa acei0 ^ Amore-.
Scevra
PaLmo Romano
Palmo ' Napolitano
Filip. ~bJLorcflxctx vxc.
TAVOLA Vili.
L campo di quefta pittura ^ è rojfo,
terminato da lijie bianche \ la fajcia, che
la circonda a modo di cornice, è di co-
lor ceruleo -, la ftrifeia W al di fopra ha
parimente il fondo rojfo \ il pezzo d'or-
nato , che fta in mezzo ? c giallo \ i due
^ fono del color del pefee. Il gio-
vanetto alato dipinto al naturale , rapprefenta un ^mo-
re (s), con clamide paonazza W, che appoggia sulla /pal-
la deftra una verga (5) , e fofìiene colla Jìniftra mano pei
(1) F« ritrovata mette Scavazioni di Civita. (4) è deferitto Amore da'peti ( Mofco Id.
(2) jQw/fo ftrifeia^ jparfe , efe rg/?# I. 15. OwWio I. Ara. EI. X. 15. ) , e così dagli ar-
tutto V ornato , che circondava il riquadro , ove è tefici foleafi rapprefentare ( Paufania V. 17. ).
/'Amorino ;efe foffe intiera, potreUe dar molto lume però ( preffo Polluce X. 124. ) gli da la clamide
a determinar con più ficurezza quefta figura. purpurea ', come è quella della nofira pittura . Ana-
(3) Amove , il più antico , il più letto , il più Creonte ( Od. IV. 4. ) gli dà anche y^nha , la tuni-
f olente di tutti gli dei ( EJìodo 8soy. 120. e fegg. ) Ca ; e Catullo ( Carni. LXIX. 13 4. ) tunicam croci-
rapprefentavajì , come è voto , giovanetto , e alato nam, di un color rofeo-dorato , come quello dell' Au-
( Mofco Id. I. 6. e 16. Bufalo , * ^r^/o Afe- rora , detta xpoxónenTiOQ ( H t' 1. ) e goàoMxTutog
meo XIII. p. 562. Properzio IL El. IX. 1. e 5. T/V- ( II. d. 47-7- & veda anche Virgilio Aeri. VII. 25.
gilio Aen. I. 667. ow Servio ) ; talvolta non con ove Servio; e Spanemio a Callimaco H, in Apoll. 83.
altro dijìintivo , che delle fole ale ( Paufania VII. p. 137. ).
26. ) , e al più coronato di rofe ( Ariftofane Ach. (5) Owi/o ( Pont. III. El. III. 14. ) dà lo feet-
591. <? ivi /o «SW/a/fe ). tXQ fa acei0 ^ Amore-.
Scevra