Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Fiore, Giovanni; Badolato, Domenico da [Hrsg.]
Della Calabria Illustrata: Opera Varia Istorica Del P. Giovanni Fiore Da Cropani, Predicatore ... (Band 2): In cui si descrivono il Culto divino nella Calabria prima, e dopo il Vangelo ... fino al corrente anno 1743: Opera Erudita ... ; Per la morte dell'Autore succeduta nel 1683 accresciuta fino all'anno presente 1743 — Neapel, 1743 [Cicognara, 4011-2]

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.10172#0277
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
APPENDICE II, D~LLE RÈLIQUIE DE'SANTI."

jcon somma divozione si venerano da quei
I Popoli ,
§. XLI. TROPEA.
Chiefa de*Padri Carmelitani.
Corpo di 5. Deodato martire.

2?7

§. XLIi. UMBRIATTCO.
Cattedrale.
Reliquie delle verte di Maria Vergine —
di s. Gregorio Papa -di s. Cataldo m. - di
g. Lorenzo m. — di s. Donato m. - di s. Ste-
sano Protomart. —di s.Giorgio m. — di s.Pe-
tronilla Verg.

APPENDICE 111.

Delle Sagre Immagini,

a lìb. pr.
Ih'tst.Mar.
b Iconol.
lib.pr.e.a.

L'Uso di pietofamente adorare le sagre
Immagini di quegli Eroi, quali oggidì
godono la gloria beata, quanto più combat-
tuto dall' ereticai furore, tanto più radicato
nei cuore deTedeli,apre il difeorfo alla pre-
ferite Appendice « Ed era di ragione 5 poiché
eflendoli difcqrfo di quelli già viventi, av-
vegnaché riftrettamente nella fola Calabria,
e poi de' medefimi già morti nelle lor vene-
rabili Reliquie , non iva fuori di riga favel-
lare delle loro fagre mjracolofe Immagini .
Non però di tutte, rqa di qutlle sole, quali
il Cielo arricchì con la gloria de' miracoli.
E di quelle mandate in fiienzio le molte, re-
ftringerò il diseorfo ad alcune poche, quali
lì fon refe più rinomate ne' mjracoion" av-
venimenti»
«vfc DELLA IMMAGINE DELLA VER-
GINE DETTA DEL CAPO IN
COTRONE.

QUanto egli è certo, che P Evangelia
San Luca averle in più tavole ritratto
il volto della Beatifiìma Verginei aitretanto
poi da molti se ne mette in dubio la molti-
tudine, non vi elsendo Provincia al Mondo,
che non polsa vantarne alcuna. L'origina,
qual fi ebbe in dipingere la Vergine , V ac-
cennò sra gii altri il P.Caniiìo, e su, eh' es-
fendofi per qualunque angolo del Mondo
criltiano sparso il suo grido, molti tratti dal
grande fe ne difeorreva, si afsollavano a ve-
derla, come l'abbiamo da S. Ignazio, da San
Dionigi, e somiglianti 5 quali poi non paghi
di quella fola veduta, ne folpiravano li ri-
tratti . Altri poi non potendo fare quelli
viaggi, e perciò chiedendone con più accefe
brame le Immagini . Prudens, acsium confi-
lium inventum efi ^ ut Maria vultum faltem
in tabella depiclum exciperent, bocque peren-
ne monumcntum, tum prxfentes, tum abfentes
ad fuum folatium retinerent3 aliiqm aliis cqm-
mwùcarent 5 e da qui anche nacque la molti-
tudine, della quale non vi lìa, che ne prenda
fofpetto , perche come olfervano D. Felice
Artolfi (a), è Placido Samperi (b) , il Santo
dipintore veniva felicemente ajutato da una
qualche virtù fovranaturale, oltre la natura-
le in dipingere incclfantemente di giorno , e

di notte. Ed è buon argomento di ciò,come
lo ferive il Samperi, la moltitudine, ed evi-
denza de'miracoli, quali per loro merito fi
operano. Aggionge il Canilìo , che la Chie-
sa in quello assare non ricerca certezza alcu-
na di fede, ballandole la tradizione de'mag-
giori, e la commune credenza de' Fedeli/al-
le quali il contradire è folo di quelli, li qua-
li fono, o per fuperbia arrogammo per igno-
ranza incapaci, o per vanità curio!! : Certam
enim fidem de bis rebus nec docet, nec exigit
Ecclefia'i communi autem, &.recept£ bono rum
opinioni contradicere , aut nimium efi arra-
gantis , aut pr&pofierè sapientis , aut atioquiu
vane, & injulsè curiofi . Fra quelle Immagini
adunque, quali vanno in commune creden-
za, che sollerò dipinture di S.Luca, è quella
detta della Madonna del Capo nella Città di
Cotrone, per altezza palmi cinque, con nel
petto il Bambino ignudo, e dalf un de' lati a
lettere greche Mater, e dall' altro, Dei. E vi
su portata dal Vescovo, e Martire San Dio-
nigi} poiché dopo 1' avervi (labilità la sede,
dovendo partire perRoma,per consuolo del-
la sua partenza, la lasciò all' asssitta Criftia-
nità . Di tutto ciò rese chiarissima teitimo-
nianzail B. Eroteo, discepolo, e compagno
del Santo,per detto di Gio:Battilla Noia Mo-
lise (c). Li miracoli, quali sin da quel primo
ha operato, e giornalmente opera fono insi-
niti} come l'appruova il maraviglioso con-
corfo della gente , la quale per cagione di
voti vi li assolla la Domenica seconda dopo
Pasqua, da tutte le Terre convicine, poiché,
è sì numerofo il flulfo , e riflulso di quella,
ch' è d'uopo tenersi fempre aperte le porte,
anche di notte, ed appena poslbno celebrar-
li le Mclse , e' Divini Orfici . Fra le giornali
grazie, quaii fi ottengono dalla sagra Imma-
gine è quella della pioggia nelle maggiori
liceità di primavera, fol canto , che li porti
nel vicino capo di Nao. Oggidì lì adora ri-
porta in una bellilììma Cappella di marmi al
fato finiftro dell' Aitar Maggiore nella Cat-
tredale , ove Monfignor Sebaltiano Mintur-
no Vefcovo della Città per l'accrefeirnento
del fuo culto vi ordinò per ogni giorno di
Sabbato V Osficio della Vergine , comporto
da S.Agoltino , con le fagre Litanie deliaci
Santa Cafa di Loreto.

C inv
cazione
òanto.

$.11.
 
Annotationen