LIBRO SECONDO
DELLA
CALABRIA SAGRA
DEL P. F.GIOVANNI FIORE
DA CROPANI CAPUCCINO.
Uantunque il nosiro
Iddio , sì per la ra-
gion della creazione,
sì per l'altra dell'u-
niversalissìmo domi-
nio 11 essìga da tutti,
e da ciaschedun de-
gli uomini di qua-
lunque sello, e gra-
do, e per qualunque
tempo, e luogo il tributo della servile osièr-
vanza} non è però,che in alcuni luoghi par-
ticolari, che Sagri Terapj si appellano , e da
un ordine di uomini a parte , che Ecclesia-
stici si dicono, Angolarmente non lo ricer-
chi. Qual ordine di Ecclelìaftici in due ge-
rarchie distinto, secoiare ì'una} cioè di Per-
sone consagrate al culto divino , che nel
Mondo insicine con gli altri vivono ; Rego-
lare 1' altra, cioè di Persone Religiose, quali
segrcgate dal rimanente ne' sagri Chioftri
conversano, ci porge opportuno motivo da
ripartire quesso Libro in due parti,con nell'
una la Gerarchia Secolare, che sarà la pri-
ma, con nell' altra la Regolare, che sarà la^
seconda.
PARTE PRIM A
CALABRIA SAGRA SECOLARE.
Erpiù intendimento delle ma-
terie racchiuse in quessa prima
carte non sarà fuori dal filo pre-
mandar loro alcune notizie , le
quali come tolte dal generalo
agevolmente recheranno il lu-
me alle particolari} e tali faranno le seguen-
ti ne' discorsi qui apprelso .
Delle moke Chiese Vescovili nella
Calabria .
DISCORSO I.
LA Fede di Cristo, seminata da lui nella
Paleftina, e da' suoi Apporto!! allarga-
ta neis Univerfo, giufta 1' oracolo del Re d
Ifdraele-iw omnem terram exivit jonus eorum,
fi fè la ftrada all' Italia per la Puglia, e per
la Calabria, col mezzo dell' appoitolica pre-
dicazione de' Principi del sagro Collegio
Pietro, e Paolo} ond' è, che per farla nafce-
re ne' petti degl'Idolatri, e per vie meglio
abbarbicarla in quelli de' Fedeli , vi ftabili-
rono alcune Sedie Vefcovili,lafciandovi per
Prelati Agricoltori alcuni de' proprj difc'e-
poli, con potessà di sondarne altre nel rima-
nente della Regione. Quindi avvenne , che
come risvegliata la Provincia dal profondo
letargo dell' Idolatria , nella quale per più
secoli ara giacciuta addormentata} torto che
vidde la nuova piantaggine , quali tutta.,
corfe dietro alla sragranza della fua Divini-
tà, e non tardò molto a seminarsi dall' uiu
capo all' altro di tante Chiefe Vescovili ,
quante appena potrebbono contarfene in un
vaftiflìmo Regno . Sorte fra tanto le feorre-
rie de' Barbari, e poi quelle de'Cattolici,fin-
golannente de' Normanni} e perciò seema'ta
la moltitudine de' Popoli, anzi divenute af-
fatto
DELLA
CALABRIA SAGRA
DEL P. F.GIOVANNI FIORE
DA CROPANI CAPUCCINO.
Uantunque il nosiro
Iddio , sì per la ra-
gion della creazione,
sì per l'altra dell'u-
niversalissìmo domi-
nio 11 essìga da tutti,
e da ciaschedun de-
gli uomini di qua-
lunque sello, e gra-
do, e per qualunque
tempo, e luogo il tributo della servile osièr-
vanza} non è però,che in alcuni luoghi par-
ticolari, che Sagri Terapj si appellano , e da
un ordine di uomini a parte , che Ecclesia-
stici si dicono, Angolarmente non lo ricer-
chi. Qual ordine di Ecclelìaftici in due ge-
rarchie distinto, secoiare ì'una} cioè di Per-
sone consagrate al culto divino , che nel
Mondo insicine con gli altri vivono ; Rego-
lare 1' altra, cioè di Persone Religiose, quali
segrcgate dal rimanente ne' sagri Chioftri
conversano, ci porge opportuno motivo da
ripartire quesso Libro in due parti,con nell'
una la Gerarchia Secolare, che sarà la pri-
ma, con nell' altra la Regolare, che sarà la^
seconda.
PARTE PRIM A
CALABRIA SAGRA SECOLARE.
Erpiù intendimento delle ma-
terie racchiuse in quessa prima
carte non sarà fuori dal filo pre-
mandar loro alcune notizie , le
quali come tolte dal generalo
agevolmente recheranno il lu-
me alle particolari} e tali faranno le seguen-
ti ne' discorsi qui apprelso .
Delle moke Chiese Vescovili nella
Calabria .
DISCORSO I.
LA Fede di Cristo, seminata da lui nella
Paleftina, e da' suoi Apporto!! allarga-
ta neis Univerfo, giufta 1' oracolo del Re d
Ifdraele-iw omnem terram exivit jonus eorum,
fi fè la ftrada all' Italia per la Puglia, e per
la Calabria, col mezzo dell' appoitolica pre-
dicazione de' Principi del sagro Collegio
Pietro, e Paolo} ond' è, che per farla nafce-
re ne' petti degl'Idolatri, e per vie meglio
abbarbicarla in quelli de' Fedeli , vi ftabili-
rono alcune Sedie Vefcovili,lafciandovi per
Prelati Agricoltori alcuni de' proprj difc'e-
poli, con potessà di sondarne altre nel rima-
nente della Regione. Quindi avvenne , che
come risvegliata la Provincia dal profondo
letargo dell' Idolatria , nella quale per più
secoli ara giacciuta addormentata} torto che
vidde la nuova piantaggine , quali tutta.,
corfe dietro alla sragranza della fua Divini-
tà, e non tardò molto a seminarsi dall' uiu
capo all' altro di tante Chiefe Vescovili ,
quante appena potrebbono contarfene in un
vaftiflìmo Regno . Sorte fra tanto le feorre-
rie de' Barbari, e poi quelle de'Cattolici,fin-
golannente de' Normanni} e perciò seema'ta
la moltitudine de' Popoli, anzi divenute af-
fatto