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Le Gallerie nazionali italiane: notizie e documenti — 2.1894-1895

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Le Gallerie Italiane
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Mariani, Lucio: Museo del Palazzo Ducale in Venezia, [2]: Raccolta archeologica
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https://doi.org/10.11588/diglit.17327#0085
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62 LE GALLERIE ITALIANE

col dogato e la storia di Venezia. Tali sono i ritratti di dogi, 1 tre immagini
del leone di San Marco, 2 l'urna delle votazioni del doge Gritti ed il corno
ducale del penultimo doge.

La collezione di antichità di Venezia non è molto numerosa, nè tutti
i pezzi che la compongono sono di grande valore artistico o archeologico :
i più sono danneggiati da malaugurati restauri, alcuni dei quali si sono
potuti togliere o modificare, specialmente quelli eseguiti quando non si
aveva sufficiente conoscenza archeologica del monumento, di cui perciò
si è alterato il carattere. Cito, ad esempio, la statua di Artemis arcaica 3
che ripete il motivo della nota statua di Napoli, 4 cui una bruttissima
testa toglie carattere e pregio, ed una statua5 che è restaurata per Mercurio,
mentre forse aveva altro significato [Caniillus?), ora non più riconoscibile.
Per fortuna le statue che più incontrarono il gusto dei nostri predecessori
sono quelle che meno ci interessano, ed ho così potuto raccogliere, quasi
tra gli scarti, alcuni pezzi dalla superficie vergine e non restaurati, i quali
collocati su basi, hanno arricchito la raccolta. Tali sono: un torso di
ermafrodito che era raggruppato con un satiro, 6 un torso di Afrodite, 7 un
frammento di gruppo di Eros e Psiche, 8 un torso femminile appoggiato
ad un simulacro arcaistico.9

1 a) Busto in bronzo del doge Sebastiano Venier (1577-1578) di Tiziano Aspetti,
proveniente dall'Accademia di B. A. ;

b) Testa in marmo del doge Francesco Foscari (1423-1457) di Bartolomeo Bon,
tolta dalla porta della Carta, ove fu sostituita con una moderna, quando venne restaurata ;

c) Busto in marmo del doge Andrea Vendramin (1476), dono del signor Miche-
langelo Guggenheim ;

d) Ritratto ad olio del doge Leonardo Donato (1606-1612), scuola di Tintoretto,
proveniente dalla Galleria di B. A. ;

e) Ritratto ad olio del doge Marcantonio Memmo (1612-1615) di Leandro Bassano,
dono del signor Favenza.

2 II i° di Vittore Carpaccio, del 1516, con la Piazzetta di San Marco nel fondo,
ove appare il palazzo con le antiche trifore, e, in primo piano, un terreno coperto di
vegetazione, tra cui spicca l'àpa>co8ià (arum creticuw), comunissimo in Oriente e speciale
di Creta.

Il 20 di Donato Veneziano, con due santi, dell'anno 1459.

Il 30 di Jacobello del Fiore, del 1415, notevole sopra gli altri per la naturalezza
con cui l'animale è dipinto, quantunque sia di maestro più antico e meno valente.

3 Invent., 59; Valentinelli, 245; Dutschke, 309; Clarac, 561, 1196.

4 MtiLLER — WlESELER I, IO, 38; CLARAC, 565, 1200.

5 Invent., 19; Valentinelli, 6; Dutschke, 70.

6 Valentinelli, 169 ; Dutschke, 233.

7 Invent., 77; Valentinelli, 141; Dutschke, 205.

8 Valentinelli, 134 ; E)ùtschke, 198.

9 Invent., 84; Valentinelli, 129; Dutschke, 193.
 
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