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Le Gallerie nazionali italiane: notizie e documenti — 2.1894-1895

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Le Gallerie Italiane
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Kristeller, Paul: R. Galleria di Bologna: Raccolta d'incisioni
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https://doi.org/10.11588/diglit.17327#0211
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R. GALLERIA DI BOLOGNA 167

La mostra della scuola bolognese comincia con due incisioni di Jacopo
Francia, e tre del maestro I. B. all'Uccello, due in rame ed una in legno.
Di Marcantonio Raimondi e della sua scuola vi è una piccola ma bella
raccolta delle loro opere principali, fra le quali molte in prove bellissime ;
p. es., il primo stato della grande incisione l'imperatore Trajano fra la
Vittoria e la Roma (Bartsch, 361), avanti il monogramma di Marcantonio.

Un' importanza particolare per codesta Pinacoteca è da attribuirsi alla
collezione bellissima e quasi completa delle opere degli intagliatori ed
acquafortisti bolognesi della seconda metà del cinquecento e dei secoli xvn
e xviii, la quale forma un complemento opportuno, anzi necessario alla
galleria dei quadri dei medesimi artisti, posseduti dalla Pinacoteca, essendo
che gli artisti di quest'epoca mostrano talvolta con più disinvoltura ed
ingenuità il loro carattere artistico, il loro talento nelle acqueforti, anziché
nelle loro pitture. Vi si ammira l'opera quasi completa dei Carracci e dei
loro scolari, del Barocci, del Guercino, del Parmigianino e de' suoi seguaci,
di Guido Reni e degli artisti i quali fin al sec. xviii continuano ad imi-
tare la sua maniera. Nè mancano gli incisori di altre parti d'Italia, i
romani ed i veneziani fino ai Tiepolo che degnamente chiudono la lunga
serie dei valenti pittori-incisori italiani.

Anche di incisioni in legno, specialmente di « chiaroscuri », xilografie
stampate in diversi colori, la collezione possiede un numero considerevole.

Della scuola fiammingo-olandese sono degne di nota l'opera abba-
stanza ricca e bella di Luca di Leida, le acqueforti dei seguaci di Rem-
brandt, e quella dei pittori-incisori di costumi e di paesaggi del sec. xvii.
Del Rembrandt la raccolta possiede solo alcune stampe di poco valore.

La scuola francese offre un gran numero di ritratti: la finitezza e la
perfezione tecnica ne sono i pregi speciali.

Sono da notarsi finalmente le incisioni del nostro secolo della scuola
inglese e di quella italiana del Bartolozzi, del Rosaspina, di Raphael
Morghen ed altri.

Paul Kristeller.
 
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