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Le Gallerie nazionali italiane: notizie e documenti — 5.1897-1902

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Le Gallerie Italiane
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Toesca, Pietro: Gli affreschi della Cattedrale di Anagni
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https://doi.org/10.11588/diglit.17330#0241
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GLI AFFRESCHI DELLA CA TTEDRALE DI ANAGNI

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porta dello sposo, e ne sono state cacciate, eccole tutte ignude nella or-
rida notte ; impietrite di raccapriccio, levano con gesti di sonnambule le
mani alle chiome disciolte, sbarrano gli occhi atterriti, mentre neri dia-
voletti, alati e vispi, si aggrappano alle loro mani inerti, si arrovellano
a smuoverle e a trascinarle seco.1

I mezzi dell'artista sono poverissimi, ma la sua fantasia qui fu potente.

La zona inferiore, dell'affresco è assai guasta, tuttavia se ne possono
facilmente ricostruire le scene: nel mezzo, dove l'odio dei fedeli martellò
l'intonaco, doveva stare la figura di Satana ; alla sua sinistra ancora ho scorto
tracce di un grande angelo alato che solleva le bilance, ad un piatto delle
quali si abbranca un fulvo demonio: è questa la scena della psicostasia,2
che fu prediletta dell'Arte popolare, e della quale troviamo nelle pitture
di San Lorenzo fuori Mura un importantissimo esempio. A destra di
Satana ancora si vedono resti di una figura tracciata negligentemente e
non ultimata dall'artista, quasi altro non fosse che una semplice fantasti-
cheria: un uomo s'avanza armato di spada contro un mostro che gli avventa
le sue tre fauci fiammeggianti. Forse attraversò la mente del pittore un
lontano e deformato ricordo di Cerbero e di Ercole. 3

La rappresentazione è completata da due altre figure che si trovano
sul vicino muro di destra. Sta in basso una donna ritta in piedi, altiera,
e sembra respingere da sè un fanciullo che le si appressa umilmente:
essa è la SVPERBIA, effigiata come usarono gli scultori delle cattedrali
di Francia. 4 Sopra di lei, che è radice di ogni perdizione, è la virtù guida
delle vergini sagge, HVMILITAS : il pittore l'ha collocata sopra un seggio
regale, l'ha coronata d'oro, le ha cinta la testa di nimbo; una candida
tunica ed un mantello di scarlatto la vestono come regina; con le sagge
vergini ella pure trionfa nell'ultimo giorno.

In questa figura il pittore trova infine una certa larghezza, una dol-
cezza ed una solenne espressione del viso. Egli pare qui risentire del
contatto con un'arte più elevata di quella che egli stesso ci rivela, sì che
i suoi caratteri di rozzezza non ci devono spingere ad attribuire questi
affreschi, come anche quelli del pittore dei dodici apostoli, ad un'epoca
troppo remota. Sull'alto della vòlta, qua e là sulle pareti, ricorrono ornati

1 Un demonio sgambettante mostra alle folli il cartello sul quale è scritto: ... QVID
PETITIS FATVE VOS... Sembra di assistere all'ultima parte di un dramma rappre-
sentato sopra una scena divisa in più ripiani, secondo l'uso medioevale: in alto, è il
Cielo; in mezzo, la Terra; in basso, l'Inferno.

2 Maury, Recherches sur l'orìgine des représentatìons figurées de la psychoslasìe
(Rev. archeol., 1844).

3 Pipkr, Mythol. d. chrìstl. Kunst, I, 148, e I, 235 e seg. Weimar, 1847.

4 Male, L'Art religieux da XIII' siede en France, pag. 169. Paris, 1898.

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