zo q zJ/\d ir ac oli} e Grasìe
Della qual colà per esaltazione della gloria di
Àiaria quaggiù tra viuenti in vna Immagine rap-
presentò il mirabile succesTo.
Vna Gentildonna,/cannata col pugnale/campa da^>
morte per ejferjì raccomandata a Al ARI A
Vergine^. Gap. LXVL
Hiunque leggenell'Istoria diTro-
go Pompeo la crudeltà de’ Tolo-
niei per cupidigia di regnare nel-
l’Egitto, può dire che niun vizio
faccia esasperar tanto l’huomo,
quanto fa l'appetito crudele : ma se con l’auarizia
vien accompagnato \ ne fede, nè onore, nè tema
di pericolo può ritenerlo, che a qualunque Era-
zio non ponga la mano. Ma iolo il crudele ora
consederando, affermar si può , che peggior delle
bestie diuenga, inquanto piùageuolmente troua
modi e più pensati, di porre ad esfetto li suoi mal
nati pensieri. Si come trouato modo si era da vno
( sene tace il nome per non offenderlo nella fa-
ma, essondo egli tuttauianel numero de' viuiJper
su a matrigna vccidere,&auuenuto sarebbe lènza
fallo, se celeste pietà non vi s’interponeua. Era
costui l'Anno i 6 o 9 . il dì 6. Nouembre in villa
a Pomaio, lontan tre miglia dalla Città d’Arezzo
in Toscana con la già vedoua sua matrigna:e dan-
dogli quiui noia a suoi cattiui intenti vn Matteo
Lauoratore,gli tolse la vita « Oraauendo ciò ope-
rato
Della qual colà per esaltazione della gloria di
Àiaria quaggiù tra viuenti in vna Immagine rap-
presentò il mirabile succesTo.
Vna Gentildonna,/cannata col pugnale/campa da^>
morte per ejferjì raccomandata a Al ARI A
Vergine^. Gap. LXVL
Hiunque leggenell'Istoria diTro-
go Pompeo la crudeltà de’ Tolo-
niei per cupidigia di regnare nel-
l’Egitto, può dire che niun vizio
faccia esasperar tanto l’huomo,
quanto fa l'appetito crudele : ma se con l’auarizia
vien accompagnato \ ne fede, nè onore, nè tema
di pericolo può ritenerlo, che a qualunque Era-
zio non ponga la mano. Ma iolo il crudele ora
consederando, affermar si può , che peggior delle
bestie diuenga, inquanto piùageuolmente troua
modi e più pensati, di porre ad esfetto li suoi mal
nati pensieri. Si come trouato modo si era da vno
( sene tace il nome per non offenderlo nella fa-
ma, essondo egli tuttauianel numero de' viuiJper
su a matrigna vccidere,&auuenuto sarebbe lènza
fallo, se celeste pietà non vi s’interponeua. Era
costui l'Anno i 6 o 9 . il dì 6. Nouembre in villa
a Pomaio, lontan tre miglia dalla Città d’Arezzo
in Toscana con la già vedoua sua matrigna:e dan-
dogli quiui noia a suoi cattiui intenti vn Matteo
Lauoratore,gli tolse la vita « Oraauendo ciò ope-
rato