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Maier, Marco
Il Regno Di Napoli E Di Calabria, Descritto Con Medaglie: Arrichito D'Una Descrittione Compendiosa Di Quel Famoso Regno; Ed Illustrato D'Una Succinta Dichiaratione Intorno Alle Sue Medaglie — Nella Haya: Apresso Christiano Di Lom, 1723

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https://doi.org/10.11588/diglit.53460#0106
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Succinta Spiegatione


il


Rapito da alcuno che forsè gli minaci
ciava Guerra.
La Medaglia Ottava portava nel Drit-
to la Lima Bicorne,z nel Roverscio Giove
che slava a sedere /opra una 'Pietra,
appogiato ad un’ Hasta , con la lolita
IscriZzione PHriNssN. Giove co si
Sedente ed appoggiato, non può altro
significare che Apparechi di Bataglia .*
la Luna Bicorne Essèrciti Doppi-, onde
si cava come sopra, che Giove minac-
ciato subitamente si apparechio alla Di-
fesa, quantunque venuto non fuslè alle
Armi.
Si rappresenta nella Nona Medaglia
Giove in una Faccia, e nell’ altra Mi-
nerva, con una Corona di Fiori in ma-
no , e con l’Iscrizzione PHriNfìN.
Minerva Figliuola di Giove significa la
sua Gioventù. I Fiori son Gieroglifico
dell’ Arti delle quali Minerva si favo-
leggia l’inventrice .- e coli Giove ac-
coppiato con ^Minerva , ci da ad in-
tendere che la Republica di Reggio,
non solo era felice per l’Accortezza del
suo Giove, cioè de’ suoi Regnanti,
quanto per quella di Minerva, e delle
lue Arti che fiorivano in detta Città.
Fàsi vedere nella Medaglia Decima
pe’l Dritto Mercurio con una Burfa nel-
la destra , e nella sinistra il Caduceo:
nel Roverscio Cajìore e T oline e , con
l’Iscrizzione p h s i n n n. Per Dichia-
ratone di detta Medaglia dire potrasi,
che quando Mercurio favoleggiato per
Inventore dell’ Arte di Mercantar, e
per tal effetto creduto il Dio delle Ro-
chezze , per ciò daglisi la Burfa , per
Simbolo del Guadogno solito farsi ne
i Traffichi. Il Caduceo è Simbolo deli’
Eloquenza e Destrezza necessarie a Mer-
canti Quindi si addita il celebre Mer-
cato che si faceva in detta Città. Vi
si accopiano Casiore e Doline e, perdi-
mostrare che sòmiglianti Numi fosìero
Tutelaria tutti gli Meffeni, che furono
reputati Concittadini de’ Reggini Si
lasciano le altre Spiegationi.
Un de cima Medaglia ha nel Dritto
Castore e 'Polluce, con Capelli mTefta,
e con una Stella di sopra : nel Rover-
scio un Soldato Vincitore che butta su
FAI-

dalla sopra àccenata Scissura non pati
danno alcuno, ma più tallo ne aquis-
tò splendore e vaghezza.
La Quinta mostra Giove fenza God-
rona , nel suo Dritta, e nel Roverscio
Efculapio Sedente, con la Greca Iscriz-
zione pli shnan’j cioè de’ Reggini.
Vuol darci a sentire che retrovandosi
Reggio da Morbo Pestilentiale afflitto,
e ìùpplicato Giove al socorso, il con-
nobe sdegnato , e per ciò fenza Co-
rona. Il medesimo addita Efculapio
Sedente, per non edere pronto al Ri-
medio. Ónde cosi afflitto Reggio, fé
battere detta Moneta, forsè affin d’in-
calorire i Cittadiniperporgere più cal-
de Suppliche5 e la indovino, come fa
vedere la sequente Medaglia.
Nella Sexta Medaglia vedesi il me-
desimo Giove con la lefla (bl Coronata
di Alloro, ò pur UUtivo : nel Rover-
scio Igia Figlia &Efculapio, cioè la Sa-
Iute, che tien nella destra un Serpe dal
Capo sòspeso , e con la sinistra la sua
Coda, e di un lato l’Iscrizzione Greca
phriNstn. Si dichiara brevemente
in tal forma , per che rittrovandosi
Reggio dal Contagio afflitto , e por-
getegli Prieghi sui principio il rittro-
vò Sordo.- quindi battè la sudetta
ta Medaglia , ch’avendolo poseia rit-
trovato Liberatore, battè la presen-
te ; mentre Giove si rappresenta Co-
ronato di ^Alloro , per edere lui slato
Condottiero d’Esterciti, ò pure conla
Corona dUlivo pet essere Simbolò di
Libertà : e meglio si mostra col Serpe
nel RÒvescio, tenuto sospeso da Igia,
Figliola &Efculapio eh’ è la Dea Salu-
te , ed il Serpe viene consegrato alla
Salute , se ben si potette dichiarare in
altra maniera.
Vedesi nel Dritto della Medaglia Set-
tima Giove, e nel Roverscio Troferpi-
na, con la sola iscrizzione phtinqn.
Vollero gli Antichi Reggeni lignificare
che si come Proferpina da Tintone Ra-
pita , fù lontana dalla sua Casa in Sici-
lia , cosi venne a coglier Fiori nella Ca-
labria , non cosi Reggio simboleggiato
in Troferpina, che stando sù gli occhi
paterni di Giove , non poteva eslère
 
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