Mauro, Lucio; Aldrovandi, Ulisse [Hrsg.]: Le Antichita De La Citta Di Roma (Venedig, 1556) [Cicognara, 3572; 3787]

12 kA N T 1 C H I T^€

Vi fi yede ancho ynafiatua di hronxg ignuda.co
me d’yn pafioreUo^che colcorpo chino fi cauayna
(pina dalpiede. Vijono ancho due altre hellesia
tue di hronxgcvna di ynfttiro 3 l’altrapiccola in
hahito ferude. Vifono rnolte altre cofe antiche im
perfette,eguafie. Vi è di moderno im Papa Leo-
ne x. di marmo _, da Romani d quefio Pontifice
dnxxpto. E quefio hafti del Colle Capitohno „,paj
siamo al Palatino.

Del Coìle Palatino con tutte le cofefue
antiche. Cap. II.

VaUtina / £ Colle Palatinofu da Euandro cof chia-
mato da Palanteo citta deUa ^srcadia , onde esia
yenne _, opure da Palante fuosifiio. Vogliono al
cuni chefosfe cofi detto dal Balare delle pecore
quaf Balantino ; perche non fu anticamente al-
trOjche im luogo da pafceregli armenti : e come
vMgìo de yennepoidtanto }chefudpalagio 3e la fiauya
gh imp. cg pp />e ^ e ({e gh imperaton Romam ; cofi e ho

ra ritornato d tantico fuo esifere ; ne yifi yede al-
tro hoggt.,che rouine^e che luoghi deferti efeluag-
gi con yna folapiccola è yecchia chieft dt S. Nt-
cola. Chiamano hora yohparmente turto quefio