Mauro, Lucio; Aldrovandi, Ulisse [Hrsg.]: Le Antichita De La Citta Di Roma (Venedig, 1556) [Cicognara, 3572; 3787]

D I R Q M M'. $$

cjtti mfcesfero ne tre filti 3 chesece la tefla di S.
Paolojeflendok qmui moxpp • Sta poflo in luogo
padulofo e di cattiuo aria ; e yi fono monaci di S.
Bernardo. Ma è gia tempo di montare yn poco
fu [’Mìientrno.

Del Coile Muentino con tutti ifuoi
luogìn antichi 3 e moderm.

Cap. VIII.

NMdV ENT INO detto cofi da Mhenti
no Re dt M'lha3che msu fepolto 3su gran tempo
fuori della citta ; henche sosse da Mìico Martio
nnchiufo di yn muro 3 esatto hahitare 3 ma non
gid tutto3 per che yi hauea molte felue. Idlmpe.
Claudio su 3 che il rinchmse poi dentro di Roma.
Siflende molto in lungo queflo colle3e yiene come
dimfo in due da yna Jìrada3 chepassmdoh quaf
per mexTOJ lt ' V(l dal Circo Mafl. dritta allapor
ta di S. Paolo. Fu chiamato ancho Remorio da
Remo3 che yi auguro 3 e yifu fepolto : ondesu yn
luogo particulare del colle chiamato Remona.

Si montaua fu l’Muentrno per yn cliuo o
pennino chiamato Puhlico 3 che era al dntto del
Foro Boario. Nell’yltima parte giu.al hafjo

D mj di

Auentin»

colle.

KemorÌA.
Cliuo pnbtì>

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