Mauro, Lucio; Aldrovandi, Ulisse [Hrsg.]: Le Antichita De La Citta Di Roma (Venedig, 1556) [Cicognara, 3572; 3787]

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U N T I C H I T X

ticoantico. Ma c gid tempo di pajjare in Tra~
Jìeuere .

DiTraJìeuere^e tle' luòghifuoi; e ddl’jfola co’po
tijche fono ful T euere da cjuefa parte.

Cap. X V.

.AN C O Martioj rinchiufe di mura yna
Trdnsicutrt parte del collejchesu da Iano} che yi hahitbjdetto
ìttnicolo. janicolo : Quefa contradaper efsere di Id dal Te
uerejfupoi chiamata Trasseuere : eper che Xgo
flo vi locò i soldati deiXarmata}c\ie teneua nelpor
to di Rauennajsu ancho da molti chiamata la cit
cittaJì K* tà di Rauennati. Eflata flmpre quefla contrada
vennati. hahitata poco j e folo dagenti hasfe 3 per esssre dt
cattiuifimo aere : hora è quaf tuttapiena digiar
dinLe poco fe ne hahita.

Presfo l’Xrfinale di Ripa f yeggono nelfiu-
Tonte Sttbli meyefligij deXantichiflimo ponte SuhliciOjchesu
st0 satto perpoterepafsare nel Ianicolo rinchiujo con

la cittd. Ftt tutto satto dt legno fenxa yn chwdo
diferro ; efugid da Oratto Cocle disenftto contra
tutta Tofcana ; per che Emtlio Lepido ilsecepoi
Tante'Emì- dipietrA3 suchiamatoil ponte Emiho :supoi da
Jsntomno Pio risatto di marmo3 eper cib il chia-

mano