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Memorie della Regale Accademia Ercolanese di Archeologia — 4,2.1852

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Rucca, Giacomo: Interpretazione di un luogo di Strabone: memoria
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https://doi.org/10.11588/diglit.14102#0027
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( 19 )

che le ville degli antichi Romani erano fornite di ambu-
lacri coperti, e che questi formavano una parte di quelle
indispensabile e comoda.

Chi siasi poscia V autore di detta grotta, nulla di fermo
può accertarsi. Per quei che si appagano di cose alquanto
somiglianti al vero, quali si ha dritto solamente di aspet-
tarsi in siffatte ricerche, opiniamo poter esser Lucio Lu-
cullo. Nessuno più di lui versò tesori in questi nostri lidi,
nessuno più di lui amò di fabbricare, nessuno più diluì
fu vano di possedere Ville sontuosissime. Sappiamo assai
bene, che e Varrone, ( nella fino del lib. 3. de R. R. ),
e Plinio ( lib. 9. 54. ), e Vellcjo ( lib. 2. 53. ), e Plu-
tarco ( In Luculló ) non fanno parola, e magnifica parola,
che de'suoi vivai o sia delle sue piscine, incavate nella parte
occidentale del monte Posilipo presso Nisida, e nel seno Ba-
iano ; e che i passi di questi autori (h) in cotal senso, e non

ptoporticu exeisum, quod hippodromum,
<uineas, montes bituelur. A lettere ae-
stiva cryptoporlicus in edito posila, quae
non aspicere vineas , sedtangere vide-
tur. In media triclinium saluberrimum
afflatimi ex Apenninis vallibus recipit.
Subest cryptoporlicus subterraneae si-
mili*; assiale infuso frigore riget, con-
tentaque aere suo nec desiderai auras,
>tec admitlit. Post utramque cryplopor-
twum , unde triclinium desinit, incipit
porticus, ante medium diem hikerna,
inclinato die aestiva.

(h) Varrone ( lib, 3. de B.. R. verso

il fine ) dopo aver narrato, che Orten-
sio disprezzava le piscine di Marco Lu-
culló fratello di Lucio, perche non avea
per P està luoghi idouei a rinfrescare i
pesci, ma tcncali in acqua stagnante e
in luoghi pestilenti ; soggiunge : Contra
ad Neapolim L. Lucullus posteaquam
perfodisset monlem , ac maritima /lu-
mina immisissel in piscinas, quae re-
ciprocae fluerent, ipse Neptuno non
cederei de piscatu. Plinio ( lib. 9. 54- ) :
Lucullus exciso etiam monte juxta
Neapolim majore impendio, quam vii-
lam exaedificaverat, euripum et maria
 
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