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Memorie della Regale Accademia Ercolanese di Archeologia — 4,2.1852

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Gervasio, Agostino: Sopra un'antica iscrizione sipontina: osservazioni
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https://doi.org/10.11588/diglit.14102#0151
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( 143 )

di liberalità fatti alla causa medesima dall'Imperatore A-
driano *) , che prolungò l'età in cui potessero riceversi gli
alimenti dal pubblico 2), non che dagli altri Imperatori

riiii stabilisce la sede di quella colonia.
11 primo apografo fu dallo stesso pub-
blicato in litografla con breve illustra-
zione nell'Excursus I II I. Epigraphicus
liber. Comment. XVI. Neapoli i833 in
8. Vedi però sul frammento medesimo le
osservazioni del principe degli studii sto-
rici in Italia il Conte Bartolomeo Bor-
ghesi nel Ballettino dell' Istitut. Ar-
cheologico di Roma i835. p. 145 segg.
In seguito è uscito in luce l'intero fram-
mento della tavola alimentaria de'Be-
biani, ed è stato del pari illustrato dal
P. Raffaele Garrucci della Compagnia di
Gesù , il quale dopo della dissertazione
del cbiar. mio amico e collega il dott.
Guglielmo Ilenzen, inserita nel tom. XVI.
degli Annali dell' Istituto arc/ieo/ogico
di Roma , ha pubblicato ed illustrato
l'esemplare inciso in rame dell' intero
monumento, nell'opera intitolata Monu-
menta Reipubl. Eigurum Baeliano-
rurrt. Romae 1846 fol.

r) Sparziano in Hadrìan. 7.

2) Molto controverso è stato il de-
finire cjual fosse stata la nuova libera-
lità dell' Imperatore Adriano a prò degli
alimentarli. Senz' entrare a discuter su
questo punto di romana giurisprudenza,
io mi sono attenuto al sentimento del

Pancirolo Variar. Lection. lib.II. c. g5.
e del Merillio Observat. lib. II. c. 29, i
quali poggiandosi ad un responso di
Ulpiano nella leg. 14-1. Digest, lib.
XXXIV. tit.i. De Alim. et ciò. Legai.
affermano la liberalità di Adriano con-
sistere nello stabilire 1J anno diciotte-
simo pe' fanciulli , e 1' anno decimo-
quarto per le fanciulle come termine del
percepire gli alimenti dal pubblico. Me-
rita di esser qui ricordata una bella iscri-
zione di Terracina coll/usato sapere illu-
strata dal lodato Conte B. Borghesi nel
Ballettino Archeol. di Roma i83g.
pag. i53 segg. In essa si parla del legato
di una CeliaMacrina, la quale lasciò una
pingue somma perchè dalle usure di es-
sa si fossero dati alimentorum nomine,
in ciascun mese a cento fanciulli, cioè
a' maschi cinque denarii di argento, ed
alle femmine quattro, a'primi VSQ. AD
ANKOS XVI; alle seconde usque ad
aNNOS XII1I. ITA VT SEMPER.C.
PVERI et PVELLAE peR SVCCES-
SIONES ACCIPIANT. A me sembra
che non possa stabilirsi per questa iscri-
zione che '1 testamento di Macrina sia
anteriore alla citata legge di Adriano
fissando l'età degli alimenti pubblici ad
anni 16 pe' maschi e a 14 per le femi-
ne ; giacché ancor esistendo quella leg-
*
 
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