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con asta nella destra, ed una donna tunicata, al disopra
un fulmine ed un pileo : la leggenda è C • EGNATIVS •
CN • F • CN • N • XIII. Il sig. Riccio (Monete delle antiche
famiglie Romane 2. ediz. ) descrive questa moneta p. 85,
assegnandole la prima rarità. Sull'autore del conio poi il
sig. Puccio riporta ibid. le osservazioni del chiar. Ab. D. Ce-
lestino Cavedoni ( Ripostino etc. p. 149 not. 3g, ed Ap-
pendice al saggio etc. p. 85, 86 ), cioè , che in questa ed
in altre simili monete vedendosi frequenti allusioni alla li-
bertà Romana, sia da tenersi per autore del conio il figlio
di Cn. Egnazio figlio di Cneo, il quale fu conservato nel
Senato, quando ne fu espulso il padre verso l'anno di Roma
680 ( Cìcer. prò Clwentio c. 48 ). Sospettò ancora per varie
ragioni i! lodato sig. Ab. Cavedoni , che'1 «Cneo Egnazio an-
zidetto fosse oriundo di Gabio.
GIUNTA.
Condotta presso che al termine la stampa di queste os-
servazioni, ci è venula opportunamente la raccolta delle jscri-
sioni latine del nostro Regno, pubblicata in Lipsia dal eh.
professore dott. Teodoro Moinmseu, col seguente titolo: Jn-
scriptiojies Regni Neapolitani Latinae. Edidit T. Momm-
sen. Lipsiae i85s Jol. Non è abbastanza commendevole
questa raccolta non tanto per la giudiziosa classificazione
de' monumenti e per le sobrie ma dotte prefazioni e note
appostevi dal chiar. editore , quanto per gli elaborati iridici
ond'è corredata. E noi siam di credere, ch'essa debba tanto
più giudicarsi commendevole in quanto che mostra all'Eu-
con asta nella destra, ed una donna tunicata, al disopra
un fulmine ed un pileo : la leggenda è C • EGNATIVS •
CN • F • CN • N • XIII. Il sig. Riccio (Monete delle antiche
famiglie Romane 2. ediz. ) descrive questa moneta p. 85,
assegnandole la prima rarità. Sull'autore del conio poi il
sig. Puccio riporta ibid. le osservazioni del chiar. Ab. D. Ce-
lestino Cavedoni ( Ripostino etc. p. 149 not. 3g, ed Ap-
pendice al saggio etc. p. 85, 86 ), cioè , che in questa ed
in altre simili monete vedendosi frequenti allusioni alla li-
bertà Romana, sia da tenersi per autore del conio il figlio
di Cn. Egnazio figlio di Cneo, il quale fu conservato nel
Senato, quando ne fu espulso il padre verso l'anno di Roma
680 ( Cìcer. prò Clwentio c. 48 ). Sospettò ancora per varie
ragioni i! lodato sig. Ab. Cavedoni , che'1 «Cneo Egnazio an-
zidetto fosse oriundo di Gabio.
GIUNTA.
Condotta presso che al termine la stampa di queste os-
servazioni, ci è venula opportunamente la raccolta delle jscri-
sioni latine del nostro Regno, pubblicata in Lipsia dal eh.
professore dott. Teodoro Moinmseu, col seguente titolo: Jn-
scriptiojies Regni Neapolitani Latinae. Edidit T. Momm-
sen. Lipsiae i85s Jol. Non è abbastanza commendevole
questa raccolta non tanto per la giudiziosa classificazione
de' monumenti e per le sobrie ma dotte prefazioni e note
appostevi dal chiar. editore , quanto per gli elaborati iridici
ond'è corredata. E noi siam di credere, ch'essa debba tanto
più giudicarsi commendevole in quanto che mostra all'Eu-