So
Inoltre , mediante le succennate escavazioni, e ripulSmentì
si è meglio ora potuto intendere T andamento di moke scale
o affatto ignote, o supposte con timidezza; munite aperture, e
nicchj nel muro del podio, che mettevano sull'arena; i para-
petti degli archi esteriori, e ciò che più importa ao. concame-*
razioni, o per meglio dire camerelle, composte di travertini,
e stabilite con stucco dipinto , ed intonacato , non conosciute
in avanti, come anche infiniti canali sul piano degli ambulacri
ingegnosamente disposti per ricevere \ stillicidj de" piani supe-
riosi , e trasportarli fuòri dell'Anfiteatro,
Parlando delle prime, restano queste sotto i ao. branchi dà
scale, che dal secondo ambulacro portavano al piano superiore 9
ed avevano le porte sul terzo ambulacro più interno, coperto.,
ed illuminato soltanto di tratto in tratto da qualche verticale
apertura. Attesa la loro picciolezza , in proporzione della mole
dell'Anfiteatro, non potendosi immaginare che abbiano potuto
desse servire a contenere macchine , o altri voluminosi attrezzi 3
e vedendo 9 che sul piano delle medesime da un canto scorrono
de' canali, ragion vuole , o che luòghi fossero destinati alle più
naturali comodità , ove tante migliaja-di persone si radunavano;
o che servissero di voluttuosi ritiri alle, prostitute , che appun-
to negli Anfiteatri, Teatri, Cerchi, Stadj , Bagni, vi facevano
col permesso delle leggi il loro interesse, a prezzo stabilito,,
e scendendo a passeggiar suir arena prossima , dopo che i giuo-
chi , ed i combattimenti erano finiti CO • Certamente che ta^-
ìi Gamerelle sì basse , ed a volta egli è impossibile di non ri-
conoscerle per quo5 Santuarj di Venere chiamati Formces dagli
antichi, descritti da Marziale, da Seneca,-da tri o venale, sul-
la porta de',quali si scriveva il nome di ciascuna Signora;
con la mercede, che esigevano, e dove tal volta non si arros-
sivano di prostituirsi le più capricciose , ed insaziabili Auguste .
E qui osservaremo così di passaggio , come tal razza di femmine
si riconosceva ad un manto più leggero, e stretto della Sto-
la Matronale ( riservata alle Dame ") , che portavano indosso 9
come la toga gli uomini ; cioè passandola da una spalla sul
braccio opposto , coperto da una tunica senza maniche , la
(t) Idem vero Theatrum, Idem & dor. lib. XVIII. t±%. Lamprid. in E-
postribtilum , eo quod post ludos exa- liogab« cap. a6« e 33.
ctos meretrices ibi prosterncrentur . lai-
Inoltre , mediante le succennate escavazioni, e ripulSmentì
si è meglio ora potuto intendere T andamento di moke scale
o affatto ignote, o supposte con timidezza; munite aperture, e
nicchj nel muro del podio, che mettevano sull'arena; i para-
petti degli archi esteriori, e ciò che più importa ao. concame-*
razioni, o per meglio dire camerelle, composte di travertini,
e stabilite con stucco dipinto , ed intonacato , non conosciute
in avanti, come anche infiniti canali sul piano degli ambulacri
ingegnosamente disposti per ricevere \ stillicidj de" piani supe-
riosi , e trasportarli fuòri dell'Anfiteatro,
Parlando delle prime, restano queste sotto i ao. branchi dà
scale, che dal secondo ambulacro portavano al piano superiore 9
ed avevano le porte sul terzo ambulacro più interno, coperto.,
ed illuminato soltanto di tratto in tratto da qualche verticale
apertura. Attesa la loro picciolezza , in proporzione della mole
dell'Anfiteatro, non potendosi immaginare che abbiano potuto
desse servire a contenere macchine , o altri voluminosi attrezzi 3
e vedendo 9 che sul piano delle medesime da un canto scorrono
de' canali, ragion vuole , o che luòghi fossero destinati alle più
naturali comodità , ove tante migliaja-di persone si radunavano;
o che servissero di voluttuosi ritiri alle, prostitute , che appun-
to negli Anfiteatri, Teatri, Cerchi, Stadj , Bagni, vi facevano
col permesso delle leggi il loro interesse, a prezzo stabilito,,
e scendendo a passeggiar suir arena prossima , dopo che i giuo-
chi , ed i combattimenti erano finiti CO • Certamente che ta^-
ìi Gamerelle sì basse , ed a volta egli è impossibile di non ri-
conoscerle per quo5 Santuarj di Venere chiamati Formces dagli
antichi, descritti da Marziale, da Seneca,-da tri o venale, sul-
la porta de',quali si scriveva il nome di ciascuna Signora;
con la mercede, che esigevano, e dove tal volta non si arros-
sivano di prostituirsi le più capricciose , ed insaziabili Auguste .
E qui osservaremo così di passaggio , come tal razza di femmine
si riconosceva ad un manto più leggero, e stretto della Sto-
la Matronale ( riservata alle Dame ") , che portavano indosso 9
come la toga gli uomini ; cioè passandola da una spalla sul
braccio opposto , coperto da una tunica senza maniche , la
(t) Idem vero Theatrum, Idem & dor. lib. XVIII. t±%. Lamprid. in E-
postribtilum , eo quod post ludos exa- liogab« cap. a6« e 33.
ctos meretrices ibi prosterncrentur . lai-