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9» La somma da defalcarsi nelle stime per acconcimi , e
sfitti si stabilisce dalla Sagra Rota in. varie decisioni a scudi
cinque per ogni cento di annua pigione (a) 9 rimettendone
per altro la cognizione al giudizio de"" Periti ; e ciò con ragio-
ne 5 essendo relativa, tal somma allo stato alla località , ed
all' uso della Fabbrica stessa . L-1 esperienza fa costare , che in
alcune di esse non. bastano, per acconcimi , e sfitti i dodici ,
i quindici f. e più, scudi, per ogni cento di frutto .
io. Un altra ingiusta pratica si tiene da alcuni ; di defal-
care cioè: dal valore del fondo una tangente , che equivalga al
capitale della somma della Dativa reale ,. come se questo peso
fosse perpetuo , e irresolubile ; o come se il Sovrano avesse
condannati i soli attuali Possidenti a soggiacere in perpetuo
alle gravezze anche future, imposte per le spese necessarie del
Principato E" nato, in loro un tale errore dall'1 aver conside-
rata la Dativa, come un peso intrinseco , ed. inerente al fon-
do ; mentre-, come ognun sa, è essa accidentale, resalnbìle ,
e obbligatoria agli attuali Possidenti del tempo presente , e
futuro .. Almeno questi pratici. Stimatori, di. Fabbriche avessero^
veduto r obbligo , a cui condannano i Compratori , di dover
cioè restituire ai. Venditori la tangente di Capitale difalcata per
la suddetta Dativa, nel caso che venisse dai. Sovrano, abolita, iL
che pure è nella serie de" possibili
11.. Alcuni altresì, nel. fissare il Capitale delle pigioni, rag-
guagliano queste air otto>,, ed: anche più per cento , indotti a
ciò dal vedere , che a. tanto, corrono attualmente i. frutti del
denaro rinvestito in. Gambj , e in Censi .. Anche qui.a mio
senso prendono errore, non distinguendo i timv estimenti- tem-
poranei dalle vendite perpetue , ed irredemibili : nei. primi al
variare delle circostanze si restituisce la: sorte , e si elide il.
gravoso frutto :. ma. nelle- seconde non v' è luogo a compensi..
Onde è forza-, che il Perito , non solo abbia riflesso aiH uso,
alla Località r ed' allo stato del fondo, vendibile , ma a trovare
eziandio una media proporzionale tra, i maggiori. , e minori
frutti , onde giustamente- possa costituire con essa il Capitale,
dei frutti dello Stabile , che-perpetuamente si aliena..
12.. Siccome i pesi al dir della Sagra Rota:, e dei Legisti;
sono, parte del pren? del Fon-io ,. vendibile , perciò i Canoni .
(,<0. Hot. Dèe. 3i. par.ij. receni.e Dfec. 9^- par. 15..
9» La somma da defalcarsi nelle stime per acconcimi , e
sfitti si stabilisce dalla Sagra Rota in. varie decisioni a scudi
cinque per ogni cento di annua pigione (a) 9 rimettendone
per altro la cognizione al giudizio de"" Periti ; e ciò con ragio-
ne 5 essendo relativa, tal somma allo stato alla località , ed
all' uso della Fabbrica stessa . L-1 esperienza fa costare , che in
alcune di esse non. bastano, per acconcimi , e sfitti i dodici ,
i quindici f. e più, scudi, per ogni cento di frutto .
io. Un altra ingiusta pratica si tiene da alcuni ; di defal-
care cioè: dal valore del fondo una tangente , che equivalga al
capitale della somma della Dativa reale ,. come se questo peso
fosse perpetuo , e irresolubile ; o come se il Sovrano avesse
condannati i soli attuali Possidenti a soggiacere in perpetuo
alle gravezze anche future, imposte per le spese necessarie del
Principato E" nato, in loro un tale errore dall'1 aver conside-
rata la Dativa, come un peso intrinseco , ed. inerente al fon-
do ; mentre-, come ognun sa, è essa accidentale, resalnbìle ,
e obbligatoria agli attuali Possidenti del tempo presente , e
futuro .. Almeno questi pratici. Stimatori, di. Fabbriche avessero^
veduto r obbligo , a cui condannano i Compratori , di dover
cioè restituire ai. Venditori la tangente di Capitale difalcata per
la suddetta Dativa, nel caso che venisse dai. Sovrano, abolita, iL
che pure è nella serie de" possibili
11.. Alcuni altresì, nel. fissare il Capitale delle pigioni, rag-
guagliano queste air otto>,, ed: anche più per cento , indotti a
ciò dal vedere , che a. tanto, corrono attualmente i. frutti del
denaro rinvestito in. Gambj , e in Censi .. Anche qui.a mio
senso prendono errore, non distinguendo i timv estimenti- tem-
poranei dalle vendite perpetue , ed irredemibili : nei. primi al
variare delle circostanze si restituisce la: sorte , e si elide il.
gravoso frutto :. ma. nelle- seconde non v' è luogo a compensi..
Onde è forza-, che il Perito , non solo abbia riflesso aiH uso,
alla Località r ed' allo stato del fondo, vendibile , ma a trovare
eziandio una media proporzionale tra, i maggiori. , e minori
frutti , onde giustamente- possa costituire con essa il Capitale,
dei frutti dello Stabile , che-perpetuamente si aliena..
12.. Siccome i pesi al dir della Sagra Rota:, e dei Legisti;
sono, parte del pren? del Fon-io ,. vendibile , perciò i Canoni .
(,<0. Hot. Dèe. 3i. par.ij. receni.e Dfec. 9^- par. 15..