I3ó
Ardisco quasi di lusingarmi , che il poco che ho detto su
questa tela basti a richiamarne alla mente dell’ E. V. i pregj ,
perchè già Ella, benché imperfetta, la vide ; ma son sicuro,
che pochissima idea può darne a chi non la vide . Sempre arduo
è il far concepire il merito di una pittura per mezzo di de-
scrizione , e di riflessioni; ma quando trattasi di alcune ope-
re , che hanno il maggior loro merito in una certa Omerica sem-
plicità , è quasi impossibile P ottenere T intento, e far cosa ,
che desti nel leggitore alcuna di quelle tante idee, che spon-
taneamente si affacciano alla mente dello spettatore .
E’’ ben giusto dunque che dia termine a questa diceria ,
che più lunga aggiungerebbe la noja all1 inutilità ; ma voglio
finire narrandole , che nell’ anno scorso io mi trovava al Va-
ticano , ove per le benefiche cure del nostro Sovrano ricom-
parvero gli Arazzi di Raffaelle , fra’ quali uno rappresenta Gesù
fra le braccia di Simeone . Gon alcuni amici era io andato a
vedere pochi giorni innanzi il bozzo della tela del Sig. Gamuc-
cini, e con quelli stessi era quel giorno al Vaticano. Essi ri-
flettevano , confrontando P una e 1’ altra opera , come dopo tre
secoli vi era chi seguendo le traccie di quel gran Maestro ,
ne adottava i principine adoperava le massime, e dirigeva
francamente i passi verso il sublime dell’ Arte . Nò ( ripetè
arditamente un di loro } .
Nò V Italo valor non è ancor spento .
V. E. avrebbe fatto eco a queste parole ?
Mi conservi la sua buona grazia , e ricordi la mia servitù
alla rispettabilissima Sua Signora.
■SCULTURA.
S e la nostra Opera ebbe principio, per quel che la Statuaria
concerne , con la figura sedente dell’Augusta Donna Madama
Letizia Bonaparte , opera lodatissima del nostro esimio Cano-
va ; la felice combinazione porta ora che termini coll1 annun-
ciare compita, ed esposta nello studio dello Scultore medesimo
quella giacente dell1 Imperiai Principessa Paolina sua ligha...
Lascieremo indeciso se il concorso a vederla, abbia o nò
superato i1 ammirazione, che ne ha destato il lavoro. Semico-
rica in agiato lettisternlo stassi la bella donna , appoggiata
Ardisco quasi di lusingarmi , che il poco che ho detto su
questa tela basti a richiamarne alla mente dell’ E. V. i pregj ,
perchè già Ella, benché imperfetta, la vide ; ma son sicuro,
che pochissima idea può darne a chi non la vide . Sempre arduo
è il far concepire il merito di una pittura per mezzo di de-
scrizione , e di riflessioni; ma quando trattasi di alcune ope-
re , che hanno il maggior loro merito in una certa Omerica sem-
plicità , è quasi impossibile P ottenere T intento, e far cosa ,
che desti nel leggitore alcuna di quelle tante idee, che spon-
taneamente si affacciano alla mente dello spettatore .
E’’ ben giusto dunque che dia termine a questa diceria ,
che più lunga aggiungerebbe la noja all1 inutilità ; ma voglio
finire narrandole , che nell’ anno scorso io mi trovava al Va-
ticano , ove per le benefiche cure del nostro Sovrano ricom-
parvero gli Arazzi di Raffaelle , fra’ quali uno rappresenta Gesù
fra le braccia di Simeone . Gon alcuni amici era io andato a
vedere pochi giorni innanzi il bozzo della tela del Sig. Gamuc-
cini, e con quelli stessi era quel giorno al Vaticano. Essi ri-
flettevano , confrontando P una e 1’ altra opera , come dopo tre
secoli vi era chi seguendo le traccie di quel gran Maestro ,
ne adottava i principine adoperava le massime, e dirigeva
francamente i passi verso il sublime dell’ Arte . Nò ( ripetè
arditamente un di loro } .
Nò V Italo valor non è ancor spento .
V. E. avrebbe fatto eco a queste parole ?
Mi conservi la sua buona grazia , e ricordi la mia servitù
alla rispettabilissima Sua Signora.
■SCULTURA.
S e la nostra Opera ebbe principio, per quel che la Statuaria
concerne , con la figura sedente dell’Augusta Donna Madama
Letizia Bonaparte , opera lodatissima del nostro esimio Cano-
va ; la felice combinazione porta ora che termini coll1 annun-
ciare compita, ed esposta nello studio dello Scultore medesimo
quella giacente dell1 Imperiai Principessa Paolina sua ligha...
Lascieremo indeciso se il concorso a vederla, abbia o nò
superato i1 ammirazione, che ne ha destato il lavoro. Semico-
rica in agiato lettisternlo stassi la bella donna , appoggiata