DOI article:
Milani, Luigi Adriano: Reliquie di Firenza antica
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.8556#0018
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RELIQUIE DI FIRENZE ANTICA
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vito di cassa e corno di rinforzo e legamento agli
smalti sostenenti l'elevazione del tempio, e in parte
avrebbero servito di sostegno al terrapieno artificiale
e alla platea elevata, con cui sembra siasi voluto si-
mulare il Campidoglio urbano. Il muro estremo b
può riferirsi alla gradinata che metteva dal piano del
Foro al Campidoglio, il muro opposto e - e, lungo via
dei Vecchietti, al limite perimetrale di tergo.
di legamento e rinforzo interno, si ottiene uno spes-
sore di m. 5,60 (').
Uno dei muri elevati sopra lo smalto, trovato
a tergo della cella di destra, era spesso m. 1,55
e costrutto a tìlaretto di bozze di pietra forte
nelle facce e ripieno internamente a getto di smalto
{opus incertum, diamiciorì). Per conservare un saggio
dei materiali e della tecnica di costruzione di questo
Fio. 15.
I muri di sostruzione a filaretto avevano le bozze
di paramento cementate con calce, e gli interstizi ri-
pieni di sassi accomodati a secco con terra calcata.
Le fondamenta in calcistruzzo (smalti), destinate a so-
stenere l'elevazione del tempio, si trovarono conserva-
rissime, e di tale e tanta consistenza e durezza, che
niun lavoro di demolizione fu tanto difficile, quanto
quello occorso per il disfacimento parziale di tali
smalti. Essi misuravano in larghezza m. 3,30 ed al-
trettanto in altezza. Aggiungendo i muri a filaretto
muro ne feci trasportare un pezzo di oltre un metro
cubo al Museo. All'estremità del getto di smalto dal
lato destro del tempio, direttamente sopra al mede-
simo, si rinvennero in posto alcuni blocchi squadrati
di arenaria del Mugnone di grandi dimensioni (un
pezzo misura m. 1 X 0,73 X 0,70), i quali certo appar-
tengono all'elevazione della parte anteriore.
(') I muri di fondamento del tempio Capitolino Urbano,
costrutti di sassi squadrati di tufo, furono dallo Schupmann mi-
surati m. 4 (V. Ann. Ist. 1876, p. 148).
RELIQUIE DI FIRENZE ANTICA
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vito di cassa e corno di rinforzo e legamento agli
smalti sostenenti l'elevazione del tempio, e in parte
avrebbero servito di sostegno al terrapieno artificiale
e alla platea elevata, con cui sembra siasi voluto si-
mulare il Campidoglio urbano. Il muro estremo b
può riferirsi alla gradinata che metteva dal piano del
Foro al Campidoglio, il muro opposto e - e, lungo via
dei Vecchietti, al limite perimetrale di tergo.
di legamento e rinforzo interno, si ottiene uno spes-
sore di m. 5,60 (').
Uno dei muri elevati sopra lo smalto, trovato
a tergo della cella di destra, era spesso m. 1,55
e costrutto a tìlaretto di bozze di pietra forte
nelle facce e ripieno internamente a getto di smalto
{opus incertum, diamiciorì). Per conservare un saggio
dei materiali e della tecnica di costruzione di questo
Fio. 15.
I muri di sostruzione a filaretto avevano le bozze
di paramento cementate con calce, e gli interstizi ri-
pieni di sassi accomodati a secco con terra calcata.
Le fondamenta in calcistruzzo (smalti), destinate a so-
stenere l'elevazione del tempio, si trovarono conserva-
rissime, e di tale e tanta consistenza e durezza, che
niun lavoro di demolizione fu tanto difficile, quanto
quello occorso per il disfacimento parziale di tali
smalti. Essi misuravano in larghezza m. 3,30 ed al-
trettanto in altezza. Aggiungendo i muri a filaretto
muro ne feci trasportare un pezzo di oltre un metro
cubo al Museo. All'estremità del getto di smalto dal
lato destro del tempio, direttamente sopra al mede-
simo, si rinvennero in posto alcuni blocchi squadrati
di arenaria del Mugnone di grandi dimensioni (un
pezzo misura m. 1 X 0,73 X 0,70), i quali certo appar-
tengono all'elevazione della parte anteriore.
(') I muri di fondamento del tempio Capitolino Urbano,
costrutti di sassi squadrati di tufo, furono dallo Schupmann mi-
surati m. 4 (V. Ann. Ist. 1876, p. 148).