Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
333

ANTICHITÀ CRETESI

334

masso che le conteneva. Esternamente sono i nomi
incisi sul masso.

Il luogo ove il Doublet e 1' Halbhorr lessero l'iscri-
zione :

Qeà Jì'j/xrjtQi xai KÓQjj
Aaqxitt 'Aqtifieig
ix zwv ìótcov

era certamente un piccolo santuario : la roccia è ta-
gliata perpendicolarmente a picco e in alto vi sono dei
buchi quadrangolari, che molto probabilmente servi-
vano per inserire delle travi sorreggenti una tettoia;
dinanzi a questa parete colla iscrizione sarà stato il
floìitóc; incontro l'altra parete di roccia, tagliata pure
verticalmente, ha intagliato nella roccia stessa un se-
ditoio per varie persone. Sulle pareti vi sono nicchiette
per àvafrijfxccTa, e a sinistra del riguardante è una pic-
cola grotticella, o buco nella roccia. Il culto di Per-

setene qui conferma il fatto che si tratta di una necro-
poli. La roccia più alta che sovrasta il paese si chiama
s. Giorgio : quivi è una cisterna e tracce di altri in-
tagli nella roccia : il più singolare di questi sul ver-
sante ovest della sua ripida china, sembra un' esedra
od oìósTov : anche qui sono sulla parete verticale i
buchi per l'impalcatura della tettoia e nel piano sono
i buchi corrispondenti per i ritti che la sostenevano ;
non mancano i sedili tagliati nella roccia e incontro a
questi un intaglio che sembra una TQÙ7ie£a, o un al-
tare, o una cattedra. Anche questa esedra è adatta ad
un cimitero. Non crederei però che una tale necropoli
potesse appartenere ad Arcadia, perchè troppo piccola
e di epoca tarda, e si trova, se non lontano, in un
luogo difficilmente accessibile da quella città.

Roma, ottobre 1895.

III.

NOTE SULLA CERAMICA CRETESE.

1. Vasi di Kamares.

Scopo del presente lavoro (') è di offrire alcuni con-
tributi alla conoscenza della ceramica cretese, special-
mente dell'epoca antichissima. Comincio dal pubblicare
un gruppo di vasi e figuline che si conservano nel Museo
del Syllogos di Candia, e furono trovati in un antro a
sud-est del piano di Nida (Ida) non lontano (3 ore a
monte) dal villaggio di Ka^d(>aig, simile, ma non da
confondersi col celebre antro di Giove Ideo (2). Il
dott. Hazzidakis acquistò pel Syllogos il residuo dello
spurgo fatto nella grotta dalla gente del luogo che, a
somiglianza dell'antro di Eileithyia presso Knossos (3),
era stata spogliata di tutti gli oggetti di valore e non
restavano che i soli cocci frantumati della suppellettile

(>) Cf. Ròm. Mitt. d. Inst., IX, 1894, pag. 100.

(2) Halbliorr e Orsi, .lfusco ital., II, pag. 689 seg.

(3) Halbliorr in Antiquari/, 1893, pag. 12. Hazzidakis,
HuQvaaaós, X, 188C, pag. 339 seg.

ceramica, i quali vennero raccolti in numero di un
centinaio e deposti nel Museo del Syllogos (').

Prescindendo da tre frammenti di animali votivi
(due bovi ed un cignale (?), tav. X, fig. 20, 22, 24),
tutto il resto consta di frammenti vascolari.

Di questi le figure 1-19, 21, 21», 25-44 delle
tavole annesse IX-XI presentano gli esempi più ca-
ratteristici dei tipi decorativi. In alcuni casi i fram-
menti si sono potuti ricomporre in modo da riconoscere
la forma del vaso intero.

Essi sono tutti di una buona terra per lo più gialla,
più di rado rossastra, dura, foggiata al tornio, come si ri-
leva dalla regolarità delle forme e dalle ondulazioni che

(') Io non ebbi occasiono di visitare il luogo, ove si recò
invece dopo la mia partenza il sig. A. J. Evans, ed è stato
recentemente esplorato dal mio collega dott. A. Tarameli!
Dalle notizie che entrambi mi comunicarono, sembra vi siano
lassù delle tholoi, che il primo interpreta per forni micenei,
l'altro crede di poter riconoscere per tombe. Il dott. Taramelli si
riserva di pubblicare quanto prima i particolari topografici
del luogo.
 
Annotationen