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antichità cretesi

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putzakis, e fu trovato ad Ini ('Jvarog?). La sua
forma ricorda quelli già noti, ma è più semplice e
senza decorazione alcuna. Sul piano superiore del
trave sono incise le lettere ICK, Non è evidente,
se queste siano incise a crudo o a cotto ; tuttavia ri-
tengo più probabile l'incisione dopo la cottura : anche
la forma delle lettere mi sembra molto recente. In tal
caso la sua origine in epoca classica non è provata
direttamente e l'esemplare può aver servito non come
urna funebre, ma ad altro uso. Se ciononostante io pro-

pendo a pensare che tutto il monumento sia stato fatto
in tempi greci, gli è perchè il nostro esemplare per
la sua forma più semplice, e per l'assenza di deco-
razione, sembra piuttosto una riduzione o imitazione
delle antiche urne ; ed in appoggio di questa idea
si potrebbe addurre il fatto, che finora antichità mi-
cenee ad Ini non si sono trovate.

Roma, ottobre 1894.

Lucio Mariani

NOTA.

Dopo che fu stampato il capitolo intitolato : Note
sulla ceramica cretese, i vasi di Kamares sono stati
anche pubblicati dal dott. L. Myres nei Proccedings
of the society of the antiquaries, marzo 14, 1895
(2a serie, XV, 351 seg.); ed egli si è potuto giovare
pel suo studio anche di frammenti inediti, esistenti
in altri musei. Sono lieto che le conclusioni princi-
pali, a cui giunge l'autore, vadano d'accordo colle
mie vedute, affatto indipendenti; solo farei delle ri-
serve sulla questione cronologica, che io non ho toc-
cato, mentre il Myres è indotto a far risalire l'ori-
gine di questa ceramica cretese fino al 2300 av. Cr.
e farne discendere l'uso fino agli ultimi secoli del
secondo millesimo.

Quanto alle tavole cromolitografiche annesse al
lavoro del Myres, che riproducono parecchi dei tipi
raffigurati anche sulle mie, posso garantire maggiore
fedeltà nell' intonazione delle mie riproduzioni, le quali
provengono tutte da acquerelli fatti dinanzi agli ori-
ginali.

Per il motivo del girellino o rosetta colle appen-
dici animate da movimento rotatorio (v. pag. 340
tav. IX, n. 12), mi suggerisce importanti raffronti la
recente opera dell' Evans ( Gretan piclographs and
praephoenician script) in alcuni segni della scrittura
preellenica cretese (tav. II, n. 8 e pag. 293, n. 29«).

L. M.
 
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