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Patroni, Giovanni: Vasi arcaici delle Puglie nel Museo Nazionale di Napoli
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.8556#0194
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VASI ARCAICI DELLE PUGLIE
876
meno schiacciata, con duo anse e due prese che vanno in
su, situate in corrispondenza reciproca, e con imbocca-
tura espansa a coppa, che fa quasi uftìcio d'imbuto) (').
Il vaso è listato di bruno sopra e sotto gli at-
tacchi o sotto le auso pervie. Nei quattro campi de-
terminati dai manichi e dalle prese, e limitati ai
lati da doppia lista, è un ornato che consta di una
doppia linea ondulata ovvero banda orizzontale, dalla
quale escon fuori alternativamente all'insù e all'ingiù
delle piccole palmette trifìde. La parte esterna del
grande labbro è priva di ornati, l'interna decorata
con semicerchi a festoni.
Fig. 17.
ij) Colloz. terrecotte, n. 6297; proveniente da Ca-
nosa; alt. m. 0,21 (fig. 17). Vaso analogo al precedente,
salvochè nei quattro campi fra le anse ha ramoscello
con foglietto, e superiormente due zone distinte da
linee doppie, con puntini nella inferiore e ramoscello
analogo all'altro nella superiore, dove gira attorno a
guisa di ghirlanda. Sotto alla banda che passa infe-
riormente all'attacco delle anse, si notano come so-
spesi pel vertice dei piccoli triangoli ottusangoli.
!)■) Collez. terrecotte, n. 6296 ; proveniente da Ca-
nosa ; alt. m. 0,26. Analogo al vaso precedente, senza
la zona di puntini.
t) Museo Borbonico, n. 784 alt. m. 0,25. Analogo
al precedente.
(l) Vasi di tal forma si sono anche rinvenuti in Lucania,
però non vi hanno alcun seguito, e neppure altrove, nel periodo
della fabbricazione in stile greco. Essendo tali denominazioni
necessariamente convenzionali, non avevo qui le ragioni per
insistere sul fatto rilevato dal nome stesso di anfora appulo-
lucana, che mi hanno indotto a mutare la denominazione di
anfora iapigi», adottata dal Lenormant.
x) Museo Borbonico, n. 786 alt. m. 0,26. Analogo
al precedente, con semplici liste, senza il fogliame.
A) Collez. terrecotte, n. 6299 ; proveniente da Ca-
nosa; alt. m. 0,18. Frammento di vaso analogo, privo
della parte superiore o labbro, con tipo decorativo diver-
gente dagli altri, perchè consta di semplici liste brune
con larga zona rosso-carminio sopra le anse. 11 colore
si conserva benissimo.
fi) Collez. terrecotte (manca il numero). Tazza
senza piede a fondo piano ed alto manico piatto (v.
la fig. 18); alt. in. 0,04, col manico 0,12; diametro
della bocca 0,16. 11 sistema decorativo è analogo a
Fio. 18.
quello del vaso precedente, e consiste in bande brune
e rosse. Tali bande formano sotto il fondo dei circoli
concentrici, nel minore dei quali è inscritto un qua*
Fig. 19.
drato a lati curvi rientranti, con le diagonali tirate.
Il medesimo ornato è ripetuto nella parte interna ; se
non che le diagonali sono risparmiate e gli scomparti
risultanti riempiti di colore, alternativamente rosso
e bruno.
v) Collez. terrecotte, n. 7478 ; da Canosa. Tazza
di forma analoga alla precedente (v. la fig. 19), ma
VASI ARCAICI DELLE PUGLIE
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meno schiacciata, con duo anse e due prese che vanno in
su, situate in corrispondenza reciproca, e con imbocca-
tura espansa a coppa, che fa quasi uftìcio d'imbuto) (').
Il vaso è listato di bruno sopra e sotto gli at-
tacchi o sotto le auso pervie. Nei quattro campi de-
terminati dai manichi e dalle prese, e limitati ai
lati da doppia lista, è un ornato che consta di una
doppia linea ondulata ovvero banda orizzontale, dalla
quale escon fuori alternativamente all'insù e all'ingiù
delle piccole palmette trifìde. La parte esterna del
grande labbro è priva di ornati, l'interna decorata
con semicerchi a festoni.
Fig. 17.
ij) Colloz. terrecotte, n. 6297; proveniente da Ca-
nosa; alt. m. 0,21 (fig. 17). Vaso analogo al precedente,
salvochè nei quattro campi fra le anse ha ramoscello
con foglietto, e superiormente due zone distinte da
linee doppie, con puntini nella inferiore e ramoscello
analogo all'altro nella superiore, dove gira attorno a
guisa di ghirlanda. Sotto alla banda che passa infe-
riormente all'attacco delle anse, si notano come so-
spesi pel vertice dei piccoli triangoli ottusangoli.
!)■) Collez. terrecotte, n. 6296 ; proveniente da Ca-
nosa ; alt. m. 0,26. Analogo al vaso precedente, senza
la zona di puntini.
t) Museo Borbonico, n. 784 alt. m. 0,25. Analogo
al precedente.
(l) Vasi di tal forma si sono anche rinvenuti in Lucania,
però non vi hanno alcun seguito, e neppure altrove, nel periodo
della fabbricazione in stile greco. Essendo tali denominazioni
necessariamente convenzionali, non avevo qui le ragioni per
insistere sul fatto rilevato dal nome stesso di anfora appulo-
lucana, che mi hanno indotto a mutare la denominazione di
anfora iapigi», adottata dal Lenormant.
x) Museo Borbonico, n. 786 alt. m. 0,26. Analogo
al precedente, con semplici liste, senza il fogliame.
A) Collez. terrecotte, n. 6299 ; proveniente da Ca-
nosa; alt. m. 0,18. Frammento di vaso analogo, privo
della parte superiore o labbro, con tipo decorativo diver-
gente dagli altri, perchè consta di semplici liste brune
con larga zona rosso-carminio sopra le anse. 11 colore
si conserva benissimo.
fi) Collez. terrecotte (manca il numero). Tazza
senza piede a fondo piano ed alto manico piatto (v.
la fig. 18); alt. in. 0,04, col manico 0,12; diametro
della bocca 0,16. 11 sistema decorativo è analogo a
Fio. 18.
quello del vaso precedente, e consiste in bande brune
e rosse. Tali bande formano sotto il fondo dei circoli
concentrici, nel minore dei quali è inscritto un qua*
Fig. 19.
drato a lati curvi rientranti, con le diagonali tirate.
Il medesimo ornato è ripetuto nella parte interna ; se
non che le diagonali sono risparmiate e gli scomparti
risultanti riempiti di colore, alternativamente rosso
e bruno.
v) Collez. terrecotte, n. 7478 ; da Canosa. Tazza
di forma analoga alla precedente (v. la fig. 19), ma