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Ducati, Pericle: Le pietre funerarie felsinee
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377
LE PIETRE FUNERARIE FELSINEE
378
La stele era cinta all'intorno da i:na cornice a
spirali ad onda dirette verso il basso. La inferiore
delle tre zone ih cui il campo della stele era diviso,
ha di conservato a sinistra un cavaliere diritto verso
destra, col braccio destro alzato vibrante l'asta; il
cavallo ha le gambe anteriori inalberate. Una foglia
di edera è come riempitivo dietro il cavallo.
Un grosso listello disadorno divide questa dalla
zona mediana. Qui a sinistra appare frammentata la
figura di un uomo nudo ; il volto sbarbato, dal profilo
quasi etiopico, è diretto verso destra: nella mano desti a
alzata è un bastone: i piedi sono invece verso sinistra.
All'altezza della cintura di questo personaggio appaiono
inalberate le zampe anteriori di un cavallo troppo
piccolo al confronto.
Il listello superiore è adorno di triangoli tratteg-
giati. Nella zona superiore infine, sono i resti di un
ippocampo, cioè la sua parte superiore ; del serpente
affrontato appariscono parte della groppa e la punta
della coda.
Alt. complessiva attuale, m. 1,65; largh. massima,
m. 1,64 all'incirca.
Atti e Memorie, 1908, pag. 67 (Ducati). — Rendiconti
dei Lincei, 1910, p. 271, ri. 2 (Ducati).
N. 17. Stele ovoidale.
Il campo anteriore della stele, unico scalpellato,
(fig. 66) ha una cornice grossa a triangoli tratteggiati
ed è diviso in due zone.
La zona inferiore, assai alta, esibisce a sinistra il
profilo di una grande testa silenica che sembra esca
fuori dalla cornice; appare pure il braccio destro teso
di questa figura silenica e la mano che impugna un
viticcio. Sul braccio poi è un cavaliere dalla testa
nuda ed imberbe, caracollante verso destra. Sul ca-
valiere v'è come riempitivo una grande foglia di edera.
La zona superiore ha due palmette orizzontalmente
disposte e contrapposte tra di loro.
Alt. totale, m. 1,04; alt. della parte scalpellata,
m. 0,81; largh. massima, m. 0,61; largh. al basso,
m. 0,42.
Noi. Scavi, 1876, pag. 68, tav. Ili (Gozzadini). —
Atti e Memorie, 1908, pag. 67 e sgg. (Ducati).
Il sepolcro, scrive il Gozzadini, conteneva due
tazze a figure rosse con sopra effigiate una grande
testa di nano ed una di satiro, un grandissimo cra-
tere a più ordini di figure.
N. 18. Frammenti di stele di forma ovoidale.
La cornice di questa stele è adorna di un tralcio
di edera. E conservata, ma assai corrosa, parte di due
zone figurate. Nella zona inferiore a sinistra sono la
parte superiore di un uomo e la testa di un altro
uomo (a cavallo) in direzione verso destra.
Nella stessa zona a destra è un cavaliere, il cui
cavallo ha le gambe anteriori inalberate, e dopo è un
guerriero con scudo, che ricopre il torace e la spada.
Originariamente doveva essere qui rappresentato un
combattimento di quattro uomini : due cavalieri e due
pedoni. Una foglia di edera uscente dal listello su-
periore serve da riempitivo.
Nella parte conservata della zona superiore si ha
una persona nuda che, curva, corre verso destra. Dal
listello inferiore esce una foglia di edera.
Alt. attuale dei frammenti, m. 1,20; largh. mas-
sima dei frammenti, m. 1,40.
Atti e Memorie, 1908, pag. 67 (Ducati).
N. 19. Parte sinistra di stele originariamente di
forma tondeggiante.
La cornice di questa stele è composta di spirali
ad onda, rivolte all'insù ed alternate con foglie di
edera.
Sono giunti a noi i resti di due zone figurate. In
quella inferiore si ha la parte di dietro di un cavallo.
Nella superiore è una figura di ragazzo nudo col
profilo verso destra e con uno sgabello dinnanzi ai
piedi. Dietro il ragazzo è parte di un letto. Sopra
la testa di esso ragazzo sono visibili le traccio di
una iscrizione incisa: ...MINV...
Alt. attuale, m. 0,98 ; largh. massima originaria,
m. 0,86 all'incirca.
N. 20. Parte sinistra di una stele originariamente
di forma ovoidale.
La cornice, grossa, porta una decorazione a spina
di pesce diretta all'ingiù. Nella zona inferiore v'è la
protome di un cavallo diretto verso sinistra ed appare,
ma non in modo perspicuo, la traccia del cavaliere.
Nella zona superiore sono i contorni indecisi di una
figura di Scilla.
LE PIETRE FUNERARIE FELSINEE
378
La stele era cinta all'intorno da i:na cornice a
spirali ad onda dirette verso il basso. La inferiore
delle tre zone ih cui il campo della stele era diviso,
ha di conservato a sinistra un cavaliere diritto verso
destra, col braccio destro alzato vibrante l'asta; il
cavallo ha le gambe anteriori inalberate. Una foglia
di edera è come riempitivo dietro il cavallo.
Un grosso listello disadorno divide questa dalla
zona mediana. Qui a sinistra appare frammentata la
figura di un uomo nudo ; il volto sbarbato, dal profilo
quasi etiopico, è diretto verso destra: nella mano desti a
alzata è un bastone: i piedi sono invece verso sinistra.
All'altezza della cintura di questo personaggio appaiono
inalberate le zampe anteriori di un cavallo troppo
piccolo al confronto.
Il listello superiore è adorno di triangoli tratteg-
giati. Nella zona superiore infine, sono i resti di un
ippocampo, cioè la sua parte superiore ; del serpente
affrontato appariscono parte della groppa e la punta
della coda.
Alt. complessiva attuale, m. 1,65; largh. massima,
m. 1,64 all'incirca.
Atti e Memorie, 1908, pag. 67 (Ducati). — Rendiconti
dei Lincei, 1910, p. 271, ri. 2 (Ducati).
N. 17. Stele ovoidale.
Il campo anteriore della stele, unico scalpellato,
(fig. 66) ha una cornice grossa a triangoli tratteggiati
ed è diviso in due zone.
La zona inferiore, assai alta, esibisce a sinistra il
profilo di una grande testa silenica che sembra esca
fuori dalla cornice; appare pure il braccio destro teso
di questa figura silenica e la mano che impugna un
viticcio. Sul braccio poi è un cavaliere dalla testa
nuda ed imberbe, caracollante verso destra. Sul ca-
valiere v'è come riempitivo una grande foglia di edera.
La zona superiore ha due palmette orizzontalmente
disposte e contrapposte tra di loro.
Alt. totale, m. 1,04; alt. della parte scalpellata,
m. 0,81; largh. massima, m. 0,61; largh. al basso,
m. 0,42.
Noi. Scavi, 1876, pag. 68, tav. Ili (Gozzadini). —
Atti e Memorie, 1908, pag. 67 e sgg. (Ducati).
Il sepolcro, scrive il Gozzadini, conteneva due
tazze a figure rosse con sopra effigiate una grande
testa di nano ed una di satiro, un grandissimo cra-
tere a più ordini di figure.
N. 18. Frammenti di stele di forma ovoidale.
La cornice di questa stele è adorna di un tralcio
di edera. E conservata, ma assai corrosa, parte di due
zone figurate. Nella zona inferiore a sinistra sono la
parte superiore di un uomo e la testa di un altro
uomo (a cavallo) in direzione verso destra.
Nella stessa zona a destra è un cavaliere, il cui
cavallo ha le gambe anteriori inalberate, e dopo è un
guerriero con scudo, che ricopre il torace e la spada.
Originariamente doveva essere qui rappresentato un
combattimento di quattro uomini : due cavalieri e due
pedoni. Una foglia di edera uscente dal listello su-
periore serve da riempitivo.
Nella parte conservata della zona superiore si ha
una persona nuda che, curva, corre verso destra. Dal
listello inferiore esce una foglia di edera.
Alt. attuale dei frammenti, m. 1,20; largh. mas-
sima dei frammenti, m. 1,40.
Atti e Memorie, 1908, pag. 67 (Ducati).
N. 19. Parte sinistra di stele originariamente di
forma tondeggiante.
La cornice di questa stele è composta di spirali
ad onda, rivolte all'insù ed alternate con foglie di
edera.
Sono giunti a noi i resti di due zone figurate. In
quella inferiore si ha la parte di dietro di un cavallo.
Nella superiore è una figura di ragazzo nudo col
profilo verso destra e con uno sgabello dinnanzi ai
piedi. Dietro il ragazzo è parte di un letto. Sopra
la testa di esso ragazzo sono visibili le traccio di
una iscrizione incisa: ...MINV...
Alt. attuale, m. 0,98 ; largh. massima originaria,
m. 0,86 all'incirca.
N. 20. Parte sinistra di una stele originariamente
di forma ovoidale.
La cornice, grossa, porta una decorazione a spina
di pesce diretta all'ingiù. Nella zona inferiore v'è la
protome di un cavallo diretto verso sinistra ed appare,
ma non in modo perspicuo, la traccia del cavaliere.
Nella zona superiore sono i contorni indecisi di una
figura di Scilla.