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Galli, Edoardo: Avanzi di mura e vestigia di antichi monumenti sacri: sull'acropoli di Fiesole
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9319#0475
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AVANZI DI MURA ECC.
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spianata è m. 0,90, quindi il fusto in questo punto
risulta abbassato di 6 era. Appare lisciata di subbio,
e forse era originariamente ricoperta di stucco. An-
ch'essa sembra d'essere stata esposta ad un incendio,
dal quale ha riportato sfaldature sul fusto profonde
talvolta anche 2 era., dove l'azione del fuoco fu più
violenta. Presso all'estremità superiore la colonna è
di colonne, però di proporzioni minori di quelli delle
vicine mura etnische di fortificazione, e lavorati con
più cura, essendo regolarmente squadrati in tutte le
facce ('). Su di essi non si notano tracce d'incendio. Il
masso maggiore ha su un lato due incavature parallele,
a modo di costole, col fondo concavo e della profon-
dità di circa cm. 2 '/,, e forse in origine anche 3.
Fig. 18. — Il coperchio dell'antica cisterna sull'acropoli.
mancante di un grosso scheggione, come si può ri-
levare anche dalla fig. 17. Inoltre esibisce superior-
mente un foro rettangolare a coda di rondine allar-
gatesi nell'interno (largh. m. 0,07; lungh. m- 0,11 ;
prof. m. 0,13; lung. nell'interno m. 0,15): una specie
di ulivella che avrà servito a farla sollevare per mezzo
di carrucole e funi, e inferiormente un foro d'innesto
(larg. 0,04; prof. 0,11).
Essendo la restremazione di questo pezzo quasi in-
sensibile, se ne può inferire che la colonna, tutta
intera, doveva avere un'altezza molto considerevole.
2. Un mezzo rocchio di colonna, pure liscia e in
pietra serena, alto m. 0,43 e del diam. di m. 0,37.
3. Due pezzi di colonne più piccole, anche lisce
e in pietra serena, lunghi rispettivamente m. 0,63 e
0,40, del diam. di m. 0.36 e 0,32.
4. Altro pezzo informe pure di colonna liscia.
5. Vari parallelepipedi (circa una quindicina fra
grossi e piccoli) della medesima pietra dui frammenti
6. Grande lastrone di pietra serena (fig. 18), ora
rotto in cinque pezzi maggiori e altri piccoli, di forma
trapezoidale e delle seguenti dimensioni : lunghezza
massima m. 2,98; largh. m. 1,55; altezza m. 0,32.
Esso, che era adoperato come coperchio dell'antica ci-
sterna, è incavato in massima parte per una profondità
media di m. 0,08 circa; l'orlo che rimane tutto in giro
non è ugualmente largo, variando tra m. 0,55 e 0,10.
Questo lastrone-coperchio ha nel mezzo un foro ro-
tondo del diam. di m. 0,45, con collarino rilevato
largo m. 0,13, e sulla parte più stretta un canale
lungo m. 0,69, largo m. 0,11 e profondo m. 0,09.
Dalla sua forma singolare si capisce facilmente quale
doveva essere la sua destinazione e funzione origi-
naria.
(*) Ecco le misure di alcuui:
lunghezza: 1,18; 0,91; 0,40; 0,45; 0,67
larghezza: 0,75; 0,53; 0,37; 0,52; 0,30
altezza: 0,33; 0,22; 0,25; 0,22; 0,19.
AVANZI DI MURA ECC.
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spianata è m. 0,90, quindi il fusto in questo punto
risulta abbassato di 6 era. Appare lisciata di subbio,
e forse era originariamente ricoperta di stucco. An-
ch'essa sembra d'essere stata esposta ad un incendio,
dal quale ha riportato sfaldature sul fusto profonde
talvolta anche 2 era., dove l'azione del fuoco fu più
violenta. Presso all'estremità superiore la colonna è
di colonne, però di proporzioni minori di quelli delle
vicine mura etnische di fortificazione, e lavorati con
più cura, essendo regolarmente squadrati in tutte le
facce ('). Su di essi non si notano tracce d'incendio. Il
masso maggiore ha su un lato due incavature parallele,
a modo di costole, col fondo concavo e della profon-
dità di circa cm. 2 '/,, e forse in origine anche 3.
Fig. 18. — Il coperchio dell'antica cisterna sull'acropoli.
mancante di un grosso scheggione, come si può ri-
levare anche dalla fig. 17. Inoltre esibisce superior-
mente un foro rettangolare a coda di rondine allar-
gatesi nell'interno (largh. m. 0,07; lungh. m- 0,11 ;
prof. m. 0,13; lung. nell'interno m. 0,15): una specie
di ulivella che avrà servito a farla sollevare per mezzo
di carrucole e funi, e inferiormente un foro d'innesto
(larg. 0,04; prof. 0,11).
Essendo la restremazione di questo pezzo quasi in-
sensibile, se ne può inferire che la colonna, tutta
intera, doveva avere un'altezza molto considerevole.
2. Un mezzo rocchio di colonna, pure liscia e in
pietra serena, alto m. 0,43 e del diam. di m. 0,37.
3. Due pezzi di colonne più piccole, anche lisce
e in pietra serena, lunghi rispettivamente m. 0,63 e
0,40, del diam. di m. 0.36 e 0,32.
4. Altro pezzo informe pure di colonna liscia.
5. Vari parallelepipedi (circa una quindicina fra
grossi e piccoli) della medesima pietra dui frammenti
6. Grande lastrone di pietra serena (fig. 18), ora
rotto in cinque pezzi maggiori e altri piccoli, di forma
trapezoidale e delle seguenti dimensioni : lunghezza
massima m. 2,98; largh. m. 1,55; altezza m. 0,32.
Esso, che era adoperato come coperchio dell'antica ci-
sterna, è incavato in massima parte per una profondità
media di m. 0,08 circa; l'orlo che rimane tutto in giro
non è ugualmente largo, variando tra m. 0,55 e 0,10.
Questo lastrone-coperchio ha nel mezzo un foro ro-
tondo del diam. di m. 0,45, con collarino rilevato
largo m. 0,13, e sulla parte più stretta un canale
lungo m. 0,69, largo m. 0,11 e profondo m. 0,09.
Dalla sua forma singolare si capisce facilmente quale
doveva essere la sua destinazione e funzione origi-
naria.
(*) Ecco le misure di alcuui:
lunghezza: 1,18; 0,91; 0,40; 0,45; 0,67
larghezza: 0,75; 0,53; 0,37; 0,52; 0,30
altezza: 0,33; 0,22; 0,25; 0,22; 0,19.